Il Santo del giorno 10 Maggio è San Cataldo di Rachau, vescovo irlandese vissuto nel VII secolo d.C.
Vediamo chi era, cosa fece e perché è stato canonizzato.
Santo del giorno 10 Maggio: chi era San Cataldo di Rachau
San Cataldo di Richau è un santo irlandese strettamente legato anche all’Italia Meridionale e, in particolare, a Taranto.
Egli nacque in Irlanda all’inizio del VII secolo d.C.e, dopo essere stato monaco e abate dell’importante monastero di Lismore, divenne vescovo di Rachau.
Durante un pellegrinaggio in Terra Santa, Cataldo naufragò o approdò sulle coste italiche e morì a Taranto l’8 Marzo del 685.
Egli venne sepolto nella bella cattedrale cittadina e praticamente dimenticato per qualche secolo.
Per diverso tempo i tarantini lo considerarono il loro protovescovo, nominato direttamente da San Pietro, ma un sorprendente ritrovamento dimostrò che si sbagliavano.
Il ritrovamento della croce d’oro e del corpo di San Cataldo
Quando nel 1094 si procedette alla ricostruzione dell’edificio sacro, che era stato distrutto dai Saraceni, il corpo di San Cataldo venne ritrovato e la sua identificazione potette essere accertata dal concomitante rinvenimento della croce d’oro che portava incisi il nome del religioso e della sede episcopale di cui era stato a capo.
Dunque si comprese senza ombra di dubbio, di trovarsi davanti a San Cataldo vescovo di Richau vissuto nel VII secolo.
Oggi il corpo del santo, insieme alla sua croce d’oro, riposa nella bellissima cappella del Duomo detta “il Capellone”.
Dunque San Cataldo è venerato in Irlanda, sua terra natale, ma anche nell’Italia Meridionale; inoltre è patrono di Taranto.
Non solo: il suo culto è molto sentito anche nella cittadina laziale di Supino, mentre a Modena gli è stata intitolata una chiesa.
Nonostante le certezze biografiche su San Cataldo di Rachau non siano tante, ciò non gli impedisce di essere uno dei santi cristiani più amati dai fedeli.
