Santo del giorno 19 Settembre

Santo del Giorno 19 Settembre: San Gennaro

Il Santo del giorno 19 Settembre è uno dei più conosciuti ed amati dai cristiani, in particolare a Napoli e in tutta la Campania: San Gennaro.

Come è noto, il vescovo e martire vissuto nel III secolo è il patrono della città partenopea: vediamo meglio chi era e perché è importante.

Santo del giorno 19 Settembre: chi era San Gennaro. Cenni biografici

San Gennaro

San Gennaro visse certamente nel III secolo, ma il luogo in cui nacque è controverso.

Secondo alcune fonti era di Napoli, secondo altre invece di Benevento, città della quale divenne vescovo all’età di circa 30 anni.

Quando Gennaro si recò in visita all’amico diacono Sossio, vide che quest’ultimo era stato fatto prigioniero per volere dell’Imperatore Diocleziano, tristemente noto anche per la feroce persecuzione dei cristiani che mise in atto durante il suo governo.

Gennaro, coraggioso e per nulla intimidito dalla situazione, non esitò a schierarsi dalla parte del religioso dichiarandosi anche’egli orgogliosamente cristiano.

Purtroppo, ciò gli costò a sua volta la prigione e poi la condanna a morte.

Come morì San Gennaro?

San Gennaro morì nel 305, ma su come avvenne il martirio non solo le fonti sono discordanti, ma le numerose leggende sorte nel tempo non ci permettono, al momento, di capire la verità storica dell’evento.

Stirato fino alla completa distruzione del corpo poi dato in pasto ai leoni, uscito illeso dalle fiamme o decapitato dopo che i leoni si erano inginocchiati davanti a lui?

Non sappiamo quale di queste versioni sia quella vera, ammesso che sia una di esse.

Tuttavia una cosa è certa: il culto di San Gennaro si diffuse prestissimo e in modo capillare in tutta la Campania, specialmente nel napoletano e nel beneventano.

Il miracolo della liquefazione del sangue

Anche se a San Gennaro vengono attribuiti molti miracoli fra i quali guarigioni e grazie, il più famoso di tutti è quello della liquefazione del suo sangue contenuto in una ampolla di vetro in una chiesa di Napoli.

Dopo la sua morte infatti, una donna, Eusebia, raccolse pietosamente il sangue del martire e lo conservò dentro delle ampolle.

Ogni anno i fedeli accorrono per assistere di persona al prodigio di questo sangue plurisecolare e rappreso che però, in tale occasione, torna “fresco”, alla sua forma liquida.

Un altro miracolo, forse meno noto ma altrettanto stupefacente, è quello che vede le macchie di sangue del santo ravvivarsi, anch’esse ogni anno e in concomitanza della liquefazione nell’ampolla, sulla pietra che, secondo la tradizione, fece da ceppo alla sua decapitazione.

San Gennaro è il patrono di Napoli e di altre città campane, oltre che il protettore dei donatori di sangue e degli orafi.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!