Santo del Giorno 21 Marzo: San Serapione di Thmuis

San Serapione di Thmuis è il Santo del giorno 21 Marzo celebrato dalla Chiesa Cattolica.

Egli fu vescovo e scrittore.

Visse nel IV secolo d.C.

Vediamo chi era, per cosa si distinse in vita e perché è stato canonizzato.

Santo del giorno 21 Marzo: chi era San Serapione di Thmuis

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Serapione nacque intorno al 300.

Da ragazzo andò a vivere nel deserto e fu discepolo di Antonio abate, che gli lasciò come preziosa eredità uno dei suoi due mantelli fatti in pelle di pecora.

Anche se le notizie sul conto di Serapione sono scarse, sembra certo che egli fu dapprima a capo di una comunità monastica e poi vescovo di Thmuis, una città egiziana che oggi si chiama Tel el-Timai.

Dopo aver preso parte (forse) al Concilio di Sardica (Sofia) nel 343, Serapione si recò insieme ad altri religiosi inviati da Atanasio di Alessandria al cospetto dell’Imperatore Costanzo II allo scopo di difendersi dalle accuse degli ariani.

Era quella l’epoca infatti, in cui le idee di Ario imperversavano e scombussolavano la Chiesa.

L’azione non ebbe il successo sperato e lo stesso Costanzo II, intorno al 359, fece sostituire Serapione da Tolomeo, ariano, nella diocesi di Thmuis.

Tre frammenti di lettere scritte da Apollinare di Laodicea, testimoniano che intorno al 370 Serapione era ancora vivo.

Probabilmente egli morì poco dopo, ma non conosciamo l’anno preciso.

Lettere e testimonianze

Come detto in precedenza, su San Serapione abbiamo pochissime notizie biografiche e non conosciamo molto neanche del suo pensiero e della sua dottrina.

Tuttavia qualcosa apprendiamo da cinque lettere in nostro possesso destinate proprio al religioso di Thmuis.

Sono tutte scritte da Atanasio di Alessandria.

Una risale al 358 ed annuncia la morte di Ario, le altre quattro sono invece del 359 e riguardano le questioni dogmatiche e dottrinarie sulle quali all’epoca il dibattito si infiammava.

In particolare, in esse si parla della divinità dello Spirito Santo.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!