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Santo del Giorno 25 Aprile: San Marco Evangelista

Il Santo del giorno 25 Aprile è l’evangelista San Marco, vissuto nel I secolo d.C.

Vediamo chi era, cosa fece e perché è stato canonizzato.

Santo del giorno 25 Aprile: chi era San Marco

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Nato a Cirene nel I secolo e cugino di San Barnaba, San Marco rimase fedele all’Ebraismo fino alla Resurrezione di Gesù, quando si convertì al Cristianesimo per opera di San Pietro.

In effetti San Marco fu l’interprete ed una sorta di segretario dello stesso San Pietro; secondo gli studi, il suo ben noto Vangelo altro non è che la predicazione di Pietro fissata su carta.

San Marco scrisse il suo Vangelo mentre si trovava a Roma, dove aveva accompagnato proprio San Pietro; scelse il greco perché era la lingua più parlata in quell’epoca.

La datazione precisa dei suoi scritti non è nota, ma si colloca fra il 40 e il 60.

La predicazione e il martirio

Dopo essere stato ordinato vescovo, San Marco fu inviato da San Pietro, che gli voleva bene come ad un figlio, in Egitto a predicare il Vangelo.

E così egli fece, accompagnando la predicazione ad un esempio di vita retta e santa.

Compì anche innumerevoli prodigi e ad Alessandria fondò una comunità nella quale si formarono, solo per fare qualche nome, S. Antonio e S. Caterina.

La sua grande opera costò a San Marco un martirio lungo e crudele.

Legato ad un cavallo con una fune, fu da esso trascinato su strade difficili e sassose finché non morì.

Era il 25 Aprile di un anno imprecisato del I secolo ed è per questo che la Chiesa Cattolica celebra la sua memoria liturgica proprio in questa giornata.

Il suo corpo fu portato a Venezia, dove a tutt’oggi riposa ed è oggetto di grande venerazione nella Basilica di San Marco.

Il Vangelo di San Marco è fondamentale per conoscere Gesù, che egli si premura di rappresentare in tutta la sua potenza.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!