Il Santo del giorno 27 Febbraio è San Gabriele dell’Addolorata.
Religioso italiano della Congregazione della Passione di Gesù Cristo, fu proclamato santo da papa Benedetto XV nel 1920.
Vediamo chi era, per cosa si distinse in vita e perché è stato canonizzato.
Santo del giorno 27 Febbraio: cenni biografici su San Gabriele dell’Addolorata
Francesco Possenti, vero nome di San Gabriele, nacque ad Assisi il 1° Marzo 1828.
Era figlio del nobile Santi e di Agnese Frisciotti.
Undicesimo di 13 figli, durante l’infanzia ebbe il dolore di veder morire tre sorelle e la madre.
Di indole buona ed affettuosa, Francesco era bravo a scuola e trascorse la fanciullezza in modo abbastanza spensierato.
La “chiamata” religiosa avvenne il 22 Agosto 1856, durante il passaggio della processione del Duomo di Spoleto: fu allora che una “voce” spinse Francesco a lasciare la vita borghese per diventare un religioso.
Vinte le resistenze paterne, il ragazzo prese i voti nella comunità passionista e decise di chiamarsi Gabriele dell’Addolorata in onore di una statuetta della Madonna Addolorata appartenuta alla madre.
Di lui ci restano scritti importanti, fra i quali ricordiamo Risoluzioni.
Ammalatosi di tubercolosi ossea, Gabriele morì a soli 24 anni senza aver mai smesso di osservare i suoi obblighi religiosi e stringendo al petto un’immagine della Madonna Addolorata.
Curiosità su San Gabriele dell’Addolorata
Gabriele morì il 27 Febbraio 1862 e per questo motivo la sua celebrazione cade proprio in questa giornata.
Egli è il patrono della regione Abruzzo, della Gioventù Cattolica italiana, di Martinsicuro e di Civitanova Marche.
Sante Possenti, padre di Francesco/Gabriele, fu governatore pontificio prima sotto Gregorio XVI, poi sotto Pio IX.
La madre, Agnese Frisciotti, era originaria di Civitanova Marche, la stessa città in cui, nel Santuario di San Marone, si celebrarono le nozze della coppia il 13 Maggio 1823.
Quella di San Gabriele dell’Addolorata è una delle figure cattoliche più interessanti e più amate dall’800 a questa parte.