Sapete qual è il Santo del giorno 4 Novembre?
Oggi la Chiesa Cattolica celebra una delle figure più importanti del ‘500: San Carlo Borromeo.
Proveniente da una agiata famiglia di Arona, Carlo divenne vescovo a poco più di 20 anni e dopo i primi tempi a Roma si trasferì a Milano, dove si distinse per impegno e fede.
Vediamo quali sono i tratti biografici essenziali di questo eminente religioso e perché è stato tanto importante.
Santo del giorno 4 Novembre: chi era San Carlo Borromeo. Cenni biografici essenziali
Carlo Borromeo nacque ad Arona, sul Lago Maggiore, nel 1538.
Proveniente da una famiglia piuttosto ricca, da giovanissimo non disdegnò la mondanità e si appassionò alla musica.
La sua vita prese una piega del tutto diversa alla morte del fratello maggiore.
Una profonda riflessione sulla caducità e vanità delle cose materiali, convinse Carlo a cambiare radicalmente rotta.
Dopo gli studi a Pavia, il ventenne Carlo fu nominato vescovo da papa Pio IV, che era anche suo zio, e restò a Roma per qualche anno proprio per volere di quest’ultimo.
Carlo Borromeo a Milano
Dopo la morte del papa Carlo si trasferì a Milano.
Il primo ed importante compito a cui assolse fu una profonda e radicale riforma del vescovato.
Ovviamente incontrò in questa sua volontà una forte opposizione, ma non si lasciò intimidire e proseguì senza tentennamenti sulla strada tracciata.
Vendette tutti i beni superflui ed usò il ricavato per beneficenza.
Tenne sempre ad essere un esempio di ciò che professava.
Sostenitore dell’importanza di una buona preparazione per gli ecclesiastici, volle anche la compilazione minuziosa degli elenchi parrocchiali con nascite, matrimoni, battesimi ecc.
Soppresse l’Ordine degli Umiliati, troppo vicino a posizioni calviniste e protestanti, ma tale decisione non fu senza conseguenze.
Poco dopo infatti, subì per questo un attentato, ma ne uscì indenne.
Uno stato di salute compromesso su più fronti, lo portò alla morte nel 1584.
Destinò tutti i suoi beni all’Ospedale Maggiore di Milano.
San Carlo Borromeo è il patrono della Lombardia, di Peschiera, di Forenza, di Salò e compatrono di Milano.
E’ inoltre il protettore dei catechisti, dei seminaristi, dei direttori spirituali, dei vescovi e di tutte le classi sacerdotali.
La peste di Milano
Uno dei motivi principali per i quali San Carlo Borromeo viene ricordato in modo positivo, è il grande impegno che egli dimostrò durante l’epidemia di peste che colpì Milano fra il 1576 e il 1577.
Il religioso si prodigò moltissimo per debellare la malattia e per assistere i malati.