Il Santo del giorno 7 Luglio è Sant’Antonino Fantosati, martire cristiano vissuto nell’800.
Conosciamolo meglio: vediamo chi era, cosa fece, perché è importante e perché è stato canonizzato.
Santo del giorno 7 Luglio: cenni biografici su Sant’Antonino Fantosati
Antonio Fantosati nacque a Trevi nel 1842.
Quando nel 1865, all’età di 23 anni, prese i voti, il giovane decise di farsi chiamare Antonino.
Appartenente all’Ordine dei Frati Minori, il ragazzo fu mandato in missione in Cina insieme ad altri compagni.
Qui il religioso si distinse per il profondo rispetto nei confronti della popolazione locale.
Imparò velocemente gli usi, i costumi e la lingua del posto, vestiva come loro e, addirittura, orientalizzò il suo nome trasformandolo in Fan-hoae-te.
Si impegnò moltissimo nell’evangelizzazione di quelle genti e nella lotta ai vizi, specialmente quello dell’oppio, lì dilagante.
Il comportamento di Antonino fu ineccepibile sotto ogni aspetto ed inizialmente ben visto anche dalle autorità cinesi.
Durante le ripetute carestie e pestilenze inoltre, egli si mostrò generoso e pronto ad aiutare in qualsiasi modo la popolazione.
Le violenze dei Boxers e il martirio di Sant’Antonino
Durante un soggiorno in Italia, Sant’Antonino venne informato delle ripetute violenze da parte dei Boxers nei confronti di istituti, persone e simboli cristiani.
A quel punto il religioso decise di tornare in Cina, così si imbarcò insieme a qualche altro cristiano.
Al suo arrivo il gruppo venne accolto dalla violenza più sordida.
I Boxers infatti, avevano aizzato la folla contro di loro e gli italiani, in un attimo, si trovarono circondati.
A quel punto vennero pesantemente insultati, presi a sassate e ferocemente picchiati.
Il martirio di Sant’Antonino fu terribile.
Dopo aver subito questo oltraggio, l’uomo fu impalato su una canna di bambù e morì solo dopo diverse ore di lenta agonia.
Con lui c’era anche Giuseppe Maria Gambaro, che perì subito dopo il pestaggio e la lapidazione.