Siete pronti anche stamattina per scoprire insieme a noi qual è il Santo del giorno 7 Novembre?
Oggi la Chiesa Cattolica celebra San Vincenzo Grossi, un santo di canonizzazione recente che nella vita si è distinto per umiltà, parsimonia e semplicità.
Egli fu un sacerdote ed è ricordato anche per essere stato il fondatore dell’Istituto delle Figlie dell’Oratorio, a tutt’oggi attivo.
Conosciamolo meglio: vediamo chi era, cosa fece, perché è importante e perché si è arrivati alla sua canonizzazione.
Santo del giorno 7 Novembre: chi era San Vincenzo Grossi. Cenni biografici essenziali
Vincenzo Grossi nacque nel 1854 in un piccolo paesino nei pressi di Cremona.
Era il penultimo di ben dieci figli e la sua famiglia d’origine, sebbene modesta, viveva secondo sani principi, gli stessi con i quali educò la numerosa prole.
Abituato fin da piccolo al lavoro e alla condivisione, prestissimo si manifestò in lui il desiderio di dedicarsi ad una vita religiosa nell’osservanza dei più rigorosi principi cristiani.
Dopo aver trascorso ancora qualche anno a lavorare nel mulino di famiglia per dare una mano concreta ai suoi, nel 1874 il giovane Vincenzo entrò in seminario e dopo cinque anni divenne sacerdote.
Fu così inviato a fare il parroco a Regona, un piccolissimo centro rurale.
Vincenzo ci mise poco ad abbattere le iniziali resistenze degli abitanti del luogo e si occupò soprattutto dell’educazione dei più giovani.
Vincenzo a Vicobellignano e la fondazione dell’Istituto delle figlie dell’Oratorio
San Vincenzo Grossi esercitò la maggior parte della sua opera pastorale a Vicobellignano, dove visse per circa 30 anni.
Qui, fra l’altro, fondò l’Istituto delle figlie dell’Oratorio, dove le fanciulle avevano modo di abituarsi a vivere in convento.
In particolare, provvedevano ai ragazzi meno abbienti.
L’ordine era improntato alla semplicità e alla giovialità, esattamente come era il carattere del fondatore.
Vincenzo morì a Vicobellignano nel 1917.
Nel 2015, il religioso è stato canonizzato da Papa Francesco.