È il frutto dell’estate, il più amato da sempre, da tutti: l’anguria, disseta, reidrata, ma (accidenti a tutti quei suoi semi!) poterla mangiare in tutta tranquillità è un’impresa praticamente impossibile.
Siamo sempre lì, a cercare di evitarli, di schivarli e quando li ingeriamo per caso, restiamo quasi deluse per aver vanificato la nostra opera di pulizia quasi perfetta.
Certo il frutto in sé è un tesoro inestimabile di virtù: apporta antiossidanti e vitamine come la A, la C, il gruppo B, ma non solo. È un’ottima fonte di magnesio, fosforo e potassio, perfetto quindi per gli sportivi.
Disintossica e depura, aiutando ad eliminare i liquidi in eccesso. Pensate che i Becuans, un popolo africano, lo considerano sacro. Se siete stanche e affaticate, una fetta di anguria vi rimetterà in sesto, a patto di non litigare troppo con i suoi semi. Eppure, c’è chi consiglia di fare pace con loro e di mangiarli.
Curiose di scoprire perché? Iniziamo!
Semi d’anguria, pazzesco: non hai idea di quello che succede al tuo corpo se li ingerisci!
La dietista Cristina Lafuente Gómez è tra le più accese sostenitrici dell’opportunità racchiusa nei semi di anguria e consiglia vivamente di non buttarli, anzi di mangiarli proprio.
E ha ragione da vendere!
Come quelli di zucca e di girasole, infatti, contendono fibre in abbondanza e tanti altri micronutrienti utilissimi al nostro benessere. Apportano grassi buoni che depurano vene e arterie, e proteine vegetali che sostengono la nostra massa muscolare.
Regalano magnesio e zinco, minerali utilissimi al sistema nervoso e immunitario. Vero è che non sono facili da digerire, quindi non possono essere consumati in quantità eccessiva. Provate, però, a farli essiccare nel forno (a 60° per 2 ore circa), li renderete maggiormente assimilabili e li potrete sgranocchiare durante tutto l’anno. Inseriteli in un’insalata di stagione, in una zuppa, regaleranno un sapore straordinario alle vostre ricette e tanta tanta salute a voi.
Fantastico vero?
