Torta mimosa vegana: si può gustare anche a dieta e ha solo 190 calorie!
Torta mimosa vegana. D’accordo, la festa della donna è passata, ma chi l’ha detto che non si possano festeggiare mamme, figlie e sorelle anche negli altri giorni? E magari con una buonissima e coloratissima torta che prende il nome proprio dal fiore che si regala alle donne l’otto marzo?
E che ne dite se, per sovrappiù, per così dire, questa torta mimosa la realizzassimo in una versione leggera leggera, addirittura vegana?
È per l’appunto quel che ti proponiamo con la ricetta che ti proponiamo qui appresso.
Si tratta di una torta talmente buona da leccarsi i baffi e non si allontana nemmeno troppo dalla versione tradizionale. È solo che al posto delle uova e del latte si adoperano degli ottimi prodotti vegetali, tutto qui.
Ma veniamo alla nostra ricetta.
Gli ingredienti
Per otto persone servono: 700 grammi di latte di soia; 150 grammi di farina integrale; 40 grammi di stevia oppure 80 grammi di zucchero semolato o di canna; 30 grammi di olio di semi di arachidi; 20 grammi di burro di cacao; 15 grammi di amido di mais; 5 grammi di cremor tartaro; un grammo di agar agar in polvere (è un addensante insapore che si ottiene da un’alga); un pizzico di zafferano; la scorza di mezzo limone; succo di arancia quanto basta; bicarbonato quanto basta.
La preparazione
La prima cosa è versare in una ciotola 120 grammi di farina integrale, il cremor tartaro, il bicarbonato, lo zafferano, la stevia (oppure lo zucchero) e la scorza del limone.
Il tutto va amalgamato per bene e gli va data la forma classica della fontana. Nell’imbuto, chiamiamolo così, si versano 120 grammi di latte di soia e l’olio, dopodiché si impasta ancora con le mani fino a ottenere una massa dalla consistenza vellutata.
Poi si aggiunge il succo di arancia, mischiando con un un cucchiaino, dopodiché si prende uno stampo quadrato dal lato di più o meno 15 centimetri (o come vi pare) e ci si versa l’impasto.
Il passo seguente è mettere a cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per una mezz’ora.
Frattanto si sarà provveduto a setacciare e versare in una scodella il resto della farina, l’amido di mais, un cucchiaio di stevia (o di zucchero), un pizzico di zafferano, l’agar agar e 100 grammi di latte, a filo, dopodiché si amalgama il tutto.
Fatto questo, si prende il resto del latte e si versa in un tegamino con 15 grammi di stevia e poi si porta a ebollizione.
Quando il latte bolle, si aggiunge il burro di cacao, si aspetta che questo si sciolga e quindi si aggrega il mix ottenuto con la farina e l’amido di mais: si amalgama il tutto e poi si aspetta che si freddi.
Adesso si spreme qualche arancia e si versa mezzo litro di succo in un tegamino, con anche 20 grammi di stevia (o 40 di zucchero), dopodiché si accende il fornello e si fa scaldare.
Quando la stevia s’è sciolta, il tutto va trasferito in una scodella nuova e ci va incorporato quel che rimaneva del succo d’arancia.
Quando la torta è pronta, si sforna e si taglia a quadrotti. Fatta questa operazione, si prendono dei barattoli di vetro e si riempiono con uno strato di torta, che va bagnato col succo d’arancia, e poi con uno strato di crema e via così fino a che non finiscono gli ingredienti.
Buon divertimento e buon appetito!