Un bimbo che non ha rispetto per i suoi genitori e i suoi nonni non rispetterà mai nessuno

Molti genitori desiderano che i loro figli acquistino fin da molto presto una certa indipendenza e per questo lasciano loro parecchia libertà d’azione.

Com’è facile capire, si tratta di un approccio educativo che ha i suoi rischi, perché i bambini lasciati un po’ troppo senza controllo corrono il rischio di scambiare la libertà per licenza e la briglia sciolta per disinteresse da parte dei genitori.

Ciò col tempo – e soprattutto dopo la pubertà – può far sì che quei bambini una volta diventati adulti si trasformino in persone davvero poco simpatiche: solitarie, egoiste, arroganti e finanche prevaricatrici.

Un bimbo che non ha rispetto per i suoi genitori e i suoi nonni non rispetterà mai nessuno

È cosa buona e giusta desiderare che i figli sappiano cavarsela da soli nel mondo, ma il rischio più immediato che si corre e che i bambini ricambino la maggiore indipendenza accordata loro con un certo distacco emotivo nei confronti sia dei genitori che dei nonni.

Questo distacco emotivo, che può essere visto naturalmente come una forma di autodifesa, può a sua volta trasformarsi molto facilmente in mancanza di rispetto. E sappiamo tutti molto bene che il rispetto reciproco è la condizione prima di ogni sana relazione tra adulti. Se non c’è rispetto, tutto è possibile.

Come s’è anticipato sopra, un bambino che sviluppa una struttura psicologica di questo tipo (fondamentalmente fredda e distaccata) da grande può diventare una persona che non riesce a mettersi nei panni degli altri, ovvero una persona tutta concentrata su se stessa e i propri bisogni.

Una brutta persona, in definitiva: che magari potrà avere molto successo nella vita, ma di sicuro pochi amici, perché se non c’è empatia non può esserci amicizia.

L’amicizia infatti richiede di porci sullo stesso piano dell’altra persona e per porci sullo stesso piano occorre riconoscere l’altra persona come tale, cioè come un soggetto autonomo che prova le stesse cose che proviamo noi, non come un mero strumento per soddisfare i nostri bisogni.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!