Continuiamo con le anticipazioni spagnole dell’amatissima telenovela “Una Vita” (Acacias 38). Torniamo a parlare della storia d’amore tra la pittrice Maite e la sua allieva Camino.
Pochi giorni fa abbiamo scritto un articolo per raccontare che Maite si era mostrata gelosa del fatto che Camino non avesse tempo di andare nella sua casa – studio per vedere il ritratto che lei le aveva fatto, perché doveva badare al ristorante di famiglia per ordine di suo padre e soprattutto perché aspettava la visita di un pretendente, Ildefonso.
Era stata la stessa Maite a suggerire alla ragazza di conoscere giovani che volevano chiederla in sposa; così sua madre, Felicia, sarebbe stata tranquilla, ed avrebbe continuato a permetterle di andare a “lezioni di pittura” senza fare questioni.
Tuttavia, poi, la pittrice si era arrabbiata perché Camino sembrava mostrare una certa inclinazione per questo Ildefonso! Così se n’era andata, non prima di aver detto all’innamorata che, se avesse voluto vedere il suo quadro, sapeva dove trovarlo.
Ebbene, nel video che abbiamo postato sotto questo nuovo articolo, vediamo Camino suonare il campanello della casa di Maite. Sospirando seccata, l’artista copre con un telo l’opera che stava guardando e va ad aprire. E’ sorpresa: non si aspettava di trovare Camino sulla porta! La ragazza la saluta e lei le dice che può entrare.
L’allieva le chiede che cosa stesse facendo e la pittrice le risponde che stava lavorando. Camino le spiega di essere venuta dopo quello che è successo per Ildefonso e di aver detto al giovane che le faceva male la testa e che quindi non avrebbe potuto incontrarlo. “Mi sei mancata”, confessa poi a Maite. In seguito le due si scambiano un lungo ed intenso abbraccio.
Camino restituisce a Maite il nastro rosso con cui questa le aveva fatto legare i capelli per realizzare il ritratto e che successivamente le aveva inviato per posta. La maestra di pittura le dice che non sa perché gliel’ha mandato: forse perché si sentiva sola (aveva bisogno di lei). “Sola e gelosa”, puntualizza Camino con un sorriso e Maite lo ammette.
La giovane mette il nastro al collo della donna e lo annoda. Poi le dice che non deve preoccuparsi di farglielo avere, perché non vuole nessun regalo come vuole lei. E comunque sembrerà una sciocchezza, ma le pare che quel nastro simbolizzi il loro amore.
Maite le risponde che non è una sciocchezza, quindi Camino le chiede se non sia ancora arrabbiata con lei per quanto è accaduto. La donna nega, ma dice che la fa soffrire il fatto che debbano stare sempre nascoste come se fossero criminali.
Camino le dice che forse arriverà il giorno in cui le donne e gli uomini che si amano, potranno sposarsi liberamente; Maite risponde malinconicamente che potrà avvenire tra 100 anni e che loro perlomeno non lo vedranno (ricordiamo che la storia si svolge all’inizio del Novecento).
Poi Camino chiede alla sua maestra di pittura di raccontarle che cosa stesse dipingendo, Maite, allora, scopre il quadro dell’allieva: nuda.
Camino le chiede se è lei e Maite le risponde “Certo”! La giovane non ricorda di aver posato per lei così ed è piacevolmente sorpresa, ma la pittrice le dice che, se chiude gli occhi, riesce a vedere il suo corpo millimetro per millimetro. Poi le due si baciano (è Camino a prendere l’iniziativa): pace fatta!