preparare un caffe perfetto

Vuoi preparare un caffè perfetto? Chef Cannavacciuolo ti spiega i trucchi

Vuoi preparare un caffè perfetto? Da’ retta a chef Antonino.

È uno dei tre giudici dell’edizione 2020/21 di Masterchef Italia. È grosso, è simpatico, è campano.

preparare un caffe perfetto

Lui si chiama Antonino Cannavacciuolo e non solo sa dirigere una cucina e preparare piatti sfiziosi, no, sa fare anche un ottimo caffè.

Qui di seguito ti sveliamo alcuni dei piccoli segreti che chef Cannavacciuolo usa per fare di ogni tazzina un capolavoro.

I segreti di Antonino

Il primo segreto è la miscela. La scelta di Cannavacciuolo è il caffè Lollo, prodotto dall’azienda napoletana Dical srl. È un blend delle migliori miscele di arabica. Qualunque altro caffè di marca può andare bene, ma forse è meglio puntare su etichette locali e soprattutto artigianali.

Con la moka

Un ottimo caffè dal gusto pieno e intenso non è prerogativa esclusiva del bar. No, lo puoi ottenere anche a casa: con la moka.

Vediamo quindi come usarla nel migliore dei modi. Come si diceva, la scelta della miscela è essenziale. Se la miscela è di poco valore, il caffè non può venire buono.

Meglio il caffè in chicchi che macinato. Se è in grani, mantiene meglio le proprie caratteristiche organolettiche.

I chicchi vanno macinati al momento

La cosa prende più tempo, è ovvio, ma col caffè in grani aroma e sapore ne guadagnano.

Il caffè va conservato nel modo giusto

Dato che il caffè assorbe odori e umidità, va tenuto in un contenitore a chiusura ermetica, lontano da altri alimenti e possibilmente in un posto fresco e asciutto.

L’acqua

Il tipo e la quantità dell’acqua fanno una bella differenza. Meglio l’acqua minerale in bottiglia, più pura e meno dura. L’acqua dev’essere a temperatura ambiente. È una leggenda che se l’acqua è calda bolle prima. Quanto alla quantità, mai superare la valvola.

Quanto caffè

Né troppo, né troppo poco. Versa un cucchiaino alla volta finché non ottieni una specie di montagnola di caffè. Se sei di quelli che preferiscono pressare la polvere, ricordati di fare almeno tre buchini con uno stuzzicadenti.

La moka

Dopo averla caricata a dovere, la moka va stretta con energia e poi messa sopra il gas. La fiamma deve essere bassa. Non appena il caffè inizia a fuoriuscire gorgogliando, per evitare che la condensa del vapore si mischi col caffè, bisogna sollevare il coperchio e poi spegnere la fiamma qualche istante prima che il bricco sia pieno.

Prima di versarlo in tazzina, il caffè va girato con un cucchiaino per renderlo più omogeneo. Mai lasciare la moka sul fuoco dopo che il caffè è “venuto su” tutto quanto.

La crema

Se vuoi la crema, occorre che la temperatura dell’acqua sia tenuta costante intorno ai novanta gradi. Dopodiché si possono versare alcune gocce del primo caffè sopra a un po’ di zucchero nella tazzina, quindi si mescola. Così facendo si crea una bella cremina.

C’è anche chi consiglia di versare lo zucchero direttamente nella moka, mentre sale il caffè, ma i puristi inorridiscono al solo pensiero.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!