Zenzero candito: basta caramelle, ecco lo spuntino intelligente

Abbiamo più volte parlato dello zenzero, una pianta utilizzata in cucina come spezia ma molto amata anche dalla medicina tradizionale. Le numerose proprietà benefiche rendono lo zenzero uno dei migliori rimedi naturali a disturbi comuni: è antinfiammatorio, stimola il metabolismo, allevia la nausea e i sintomi del raffreddore – solo per citarne alcune funzioni.

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Oggi presentiamo un modo inusuale per beneficiare delle sue proprietà. No, non sono i biscotti allo zenzero (tanto per restare in tema natalizio) ma qualcosa di simile, dato che parliamo di uno snack dolce: lo zenzero candito.

Cosa serve

500 grammi di zenzero
500 grammi di zucchero di canna
un litro di acqua

Come procedere

Per prima cosa dobbiamo pulire lo zenzero. Per fare ciò, basterà eliminare la buccia con l’aiuto di un coltello. Finita questa operazione passiamo al taglio dello zenzero, che a seconda dei gusti può essere a cubetti o a fettine sottili.

Mettiamo tutto in una pentola con dell’acqua, portiamo ad ebollizione e lasciamo sul fuoco per circa quaranta minuti. Per ridurre i tempi possiamo utilizzare una pentola a pressione, con la quale basterà appena un quarto d’ora.

Il tempo di cottura è in ogni caso da valutare in base alla consistenza, che dovrà essere abbastanza morbida o comunque adatta al nostro palato. Ottenuto questo risultato spostiamo la pentola dal fuoco e scoliamo tutto, lasciando però lo zenzero nella pentola.

A questo punto aggiungiamo altra acqua e lo zucchero di canna. Mettiamo nuovamente sul fuoco e portiamo ad ebollizione. Questa volta il liquido dovrà evaporare completamente (sarà necessaria un’altra mezz’ora). Evaporata l’acqua potremo filtrare lo zenzero dalla pentola con un colino, in modo da far scorrere il liquido in eccesso.

Lasciamo che queste “caramelle” si asciughino per circa un’ora, poi poniamola su dei fogli di carta assorbente per permettere di asciugarsi ulteriormente.

Lo zenzero candito può essere mangiato “al naturale” oppure usato nella preparazione di tisane ed infusi. Se non abbiamo intenzione di consumarlo tutto, consigliamo di preparare sacchetti monoporzione e congelare.

Biologa Nutrizionista: Maria Leonardi

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Queste idee valgono oro… Altro che lattine!