Ogni giorno siamo immersi in mille colori e sfumature che ci illuminano la vita: dall’abbigliamento al trucco, combinazioni di colori contrastanti o in pendant.
Ma non tutti gli abbinamenti cromatici ci donano: perciò viene in nostro soccorso l’armocromia, l’arte di analizzare i colori ed individuare quelli che ci valorizzano al meglio, in base alle tonalità di viso, occhi e capelli.
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Esempi di cromie per fototipo
Ma come funziona? Andiamo subito a scoprire quali sono i suoi segreti.
Le stagioni del makeup
Ognuna di noi ha un range di colori che ci esalta maggiormente e questo grazie al nostro tono e sottotono di pelle. Infatti l’armocromia serve a far “risaltare l’unicità cromatica di ciascuno e non per nostro gusto personale ma perché sono quei colori che oggettivamente ci stanno meglio, rendendo il tutto più armonioso” come afferma Roberta Migliaccio, fondatrice di Italian Image Institute, primo istituto di consulenza d’immagine.
In base ai colori, possiamo essere classificate in quattro stagioni: primavera, estate, autunno, inverno e ciascuno di essi ha una scala di intensità, dal più chiaro al più scuro.
Credit: Italian Image Institute from Instagram
L’Inverno caratterizza le donne che hanno un sottotono freddo, capelli scuri (neri o castani) e occhi che possono essere chiari o profondi: la palette di colori che meglio li valorizza sono quelli del grigio, nero o viola per dare intensità allo sguardo ma anche rosso acceso, bordeaux e un tocco di rosa per ravvivare.
Vi sono, a sua volta, delle categorie: inverno deep dai colori molto scuri, inverno cool sulle cromie fredde e inverno bright, più chiaro.
Credit: Miriam Razza (Instagram)
La donna primavera ha, invece, un sottotono caldo con colori chiari: i capelli sono castani, biondi o rossi e occhi chiari.
Il trucco perfetto per voi? Colori caldi e brillanti come, ad esempio, per gli occhi è adatto il bronzo o per le labbra il color pesca.
Anche per la primavera vi è una scala di intensità: light, dai colori molto chiari che si valorizzano con le sfumature del marrone, del rosso aranciato e corallo; warm, colori molto caldi, quindi ci si orienta sui toni del bronzo e dell’oro; bright, dai toni brillanti per cui il makeup sarà tendenzialmente sui colori caldi e luminosi.
Credit: Miriam Razza (Instagram)
L’estate richiama i colori chiari! E infatti le donne che appartengono a tale stagione hanno sottotono freddo e cromie chiare, come gli occhi, mentre i capelli sono biondi o castani.
Il makeup adatto a voi si basa su colori tenui come l’azzurro, rosa cipria e marrone chiaro.
Ma ciascuna con le proprie differenze: c’è chi rappresenta un’estate light, dai colori estremamente chiari per cui da evitare un trucco troppo intenso; estate cool, dai toni freddi, in questo caso si può osare di più; estate soft, dai colori delicati ed eterei, altrettanto dovrà essere il makeup, optando per i colori pastello.
Credit: Miriam Razza (Instagram)
Infine l’autunno, il colore caldo per eccellenza: la donna autunno ha sottotono caldo, capelli castani, biondi, ramati e occhi castani, il tutto tendente alla sfumatura del miele e dell’ambra. Il trucco perfetto vira al marrone, verde, al bronzo e color corallo.
E i suoi sottogruppi sono: deep, dai colori castano scuro quindi si opterà per look intensi sul marrone e sul verde; warm, dai toni caldi, per cui bronzo, oro, arancio, rosso mattone; soft, dai toni più delicati, perciò avremo un look occhi che si orienterà sulle cromie dorate, verde oliva e marrone, invece sulle labbra e sul viso tonalità del pesca e albicocca.
Credit: Miriam Razza (Instagram)
Armocromia: da dove arriva?
Negli ultimi anni sentiamo spesso questa parola, ormai profondamente radicata nelle nostre vite, ma ne conosciamo l’origine?
Il primo che si rese conto di una possibile corrispondenza tra i colori fu Johannes Itten, pittore e designer svizzero di fine Ottocento che, a seguito di esperimenti con i suoi allievi, comprese che chi verteva sui toni chiari negli occhi, pelle o capelli, nei disegni usava colori chiari e, rispettivamente, chi era scuro si esprimeva con altrettanti colori; inoltre osservò come i nostri colori naturali potessero rispecchiare quelli delle stagioni … davvero affascinante!
Solo dopo, nel corso del Novecento, queste intuizioni si svilupparono in una materia di studio più articolata.
Quindi, signore, specchi alla mano!