I giapponesi si distinguono per tanti aspetti della cultura e dello stile di vita. Come ad esempio il loro senso dell’ordine e di calma non solo negli adulti ma anche nei bambini giapponesi, e questo può stupire molto.
Qual è quindi il segreto della gentilezza e della compostezza che rendono i piccoli giapponesi così unici.
I bambini giapponesi si contraddistinguono da altri bambini di altre popolazione per la loro capacità di autocontrollo e gentilezza: non fanno capricci ed obbediscono senza fare troppe storie. Queste loro caratteristiche sono legate al tipo di legame intergenerazionale della cultura giapponese.
Gli anziani, infatti, vengono considerati persone sagge e degni del massimo rispetto, amano i giovani e cercano di essere premurosi e attenti verso di loro.
Bambini e adolescenti prendono come esempio di vita gli adulti, che diventano delle vere e proprie guide, accettando i loro consigli amorevolmente.
Vengono a crearsi così dei propri ruoli all’interno della famiglia. I nonni ad esempio non deciderebbero di educare i propri nipoti solo perché i figli riescono ad avere tempo a sufficienza per farlo.
Importante è l’educazione alla sensibilità, per educare i bambini a relazionarsi con il mondo.
Questo tipo di educazione inizia fin da piccoli, attraverso un lungo contatto fisico con il neonato: raramente i bimbi giapponesi iniziano ad andare a scuola prima dei tre anni. Anche parlare e dialogare risulta essere molto importante per una famiglia giapponese: le mamme parlano al neonato, ed è normale che le famiglie si riuniscano per parlare e raccontarsi storie e tante cose belle da condividere assieme.
In questo modo si riescono a creare legami più profondi ed i bambini si sentono più sicuri emotivamente: si rendono conto che esiste un ordine in cui ognuno ha un suo posto. Questo modo di fare riesce a tranquillizzarli, rendendo inutile fare i capricci o urlare.