Giardinaggio

Pomodori: il nuovo metodo per ottenere un raccolto mai visto prima!

Pomodori: il nuovo metodo orizontale

Immaginare la nostra cucina, quella Mediterranea, senza il pomodoro è probabilmente impossibile. Stiamo parlando di un prodotto dell’orto che può avere tantissime varietà e che è la base per tante ricette nostrane: dalla pizza, passando per la semplice pasta al pomodoro, fino ad arrivare alle salse di ogni tipo. Detto questo, chi ha la possibilità di coltivarli in maniera autonoma nel proprio giardino o nel proprio orto, sa benissimo che ha una fortuna non indifferente. Va precisato, però, che ci siano una serie di accortezze fondamentali da dover seguire, questo per ottenere un prodotto di ottima qualità e per evitare che funghi, batteri e insetti vari, possano intaccare i nostri pomodori preziosi. Vediamo nel dettaglio.

Pomodori coltivazione obliqua – orizontale

Se in tanti ricorrono ai prodotti chimici, quali pesticidi di ogni tipo, per proteggere i pomodori, diciamo fin da subito che noi li sconsigliamo. Si tratta, in ogni caso, di prodotti che possono inficiarne non solo la struttura e la qualità, ma anche essere dannosi per l’ambiente e per l’uomo, se non utilizzati a dovere. Immaginate di dover consumare a crudo, per esempio, un pomodoro trattato con pesticidi: ci sempre evidente che non sia il massimo! Scegliere una coltivazione che garantisca un pomodoro sempre al top è importantissimo.

Una delle tecniche che oggi va per la maggiore è quella della coltivazione in orizzontale. Si tratta di una coltivazione che prende il nome di “coltivazione inclinata“, la quale prevede l’inserimento della pianta in obliquo: così facendo, la pianta crescerà in orizzontale e non in verticale, con un riscontro molto positivo. Ma come agire? Ci basterà posare sul terriccio delle fila di paglia, dove andranno adagiati i pomodori: fin da subito noteremo una ottimizzazione degli spazi e una resa totale migliore. Cosa significa in termini semplici? Che potremmo ottenere un numero maggiore di pomodori e di piante in un metro quadrato.

Detto questo, sarebbe anche il caso di specificare che la coltivazione “a terra” dei pomodori, garantirà una protezione della peronospora molto più ampia nei confronti di organismi dannosi come i funghi. Dall’altra parte, i problemi potrebbero riguardare l’irrigazione. Come facile immaginare, la terra potrebbe diventare stagnante e ne risentirebbero le varie piante, quasi sempre a contatto con l’acqua. In questa maniera, è possibile che i batteri nocivi intacchino le piante e ciò, evidentemente, sarebbe un danno.

Insomma, ci vuole sicuramente massima attenzione, ma la soluzione è molto interessante!