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Tagliare lo stelo sfiorito dell’orchidea: come farlo nel modo corretto per una fioritura spettacolare!

Non sai come tagliare lo stelo sfiorito della tua orchidea? Sei nel posto giusto! In quest’articolo ti sveleremo tutti i segreti in merito.

Quando tagliare lo stelo sfiorito dell’orchidea

Lo stelo dell’orchidea andrebbe tagliato soltanto quando tutti i fiori sono caduti. Quindi, bisogna assicurarsi che tutta la pianta non presenti più fiori prima di agire con il taglio. Va detto che ci siano varie scuole di pensiero, in merito.

Per esempio, c’è chi ritiene opportuno che si aspettino “i tempi” della pianta: sarà lei a “decidere” quando far seccare lo stelo sfiorito e soprattutto in che punti. Si potrebbe anche aspettare che la pianta faccia seccare tutto lo stelo, oppure aspettare che la pianta lo faccia rifiorire del tutto, diventando quindi verde.

L’altra scuola di pensiero più diffusa è quella che si basa sul fatto che sia necessario agire solo quando lo stelo fiorifero non abbia più i fiori, sia completamente spoglio, dopo aver atteso circa 15-20 giorni.

Quale tecnica scegliere

In linea di massima possiamo dire che la prima scuola di pensiero sia più “natural” e rispettosa della pianta. Non si va a tagliare lo stelo fiorifero, ma si aspetta la pianta e il comportamento da essa tenuto. In questa maniera sicuramente non imporremo alcuno stress alla pianta e otterremo degli steli fioriferi molto abbondanti, ma avremo anche delle “controindicazioni”.

Per esempio, avremo dei fiori un po’ più piccoli: d’altronde, i tanti steli presenti determinano una “ridistribuzione” delle energie verso un maggior numero di fiori. Otterremo una pianta meno stressata, con tantissimi fiori, ma più piccolini. Oltretutto, va tenuto anche conto del fatto che la pianta non segue una crescita ordinata, regolare, ma la sua struttura potrebbe essere sbilanciata da un lato: a quel punto sarà necessario ricorrere ad una serie di vasetti per non farla cadere.

Se andremo, invece, a tagliare lo stelo sfiorito dopo circa 15-20 giorni dalla sfioritura, allora otterremo al massimo due steli, molto dritti ed equilibrati. Al massimo potrebbe essere necessario l’utilizzo di alcune mollettine, ma il risultato sarà sicuramente molto più ordinato. Va da sé che ci saranno sicuramente meno fiori, anche se più grandi rispetto alla prima metodologia.

Altre info utili

Va detto anche che se aspettiamo i tempi della pianta, potremmo anche trovarci difronte ad una pianta che non fiorisca per un anno. Quindi, in certi casi potrebbe essere più utile procedere al taglio.

Per effettuare l’operazione ricordiamo di servirci di forbici da potatura molto taglienti; queste devono essere disinfettate con alcol etilico e una volta evaporato quest’ultimo, procederemo al taglio a circa un paio di centimetri dal secondo nodo dello stelo.

 

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Tags: giardinaggio