Ricette

Trofie fatte in casa: un primo straordinario per viziare la vostra famiglia!

Le trofie sono la pasta tipica della Liguria, facili da reperire in commercio, ma fatte in casa hanno tutto un altro sapore: quello della tradizione, genuino e corposo! Provate a realizzarle con la nostra ricetta speciale, ma prima, una digressione storica sulle origini di questo piatto è d’obbligo.

Il loro nome deriva, presumibilmente, dal dialetto: il termine “strufuggiâ”, infatti, significa strofinare. Ed è proprio strofinando delicatamente che si ottiene quella forma a spirale ormai nota a tutti. Ma esistono anche altre teorie etimologiche, assai più ricercate. C’è, infatti, chi sostiene che discendano dal greco “trophe” che significa nutrimento, o più verosimilmente ancora, dal latino “torquere” col significato di attorcigliare.

Nascono nell’entroterra genovese, come prodotto ad uso familiare: solo farina, acqua e sale per l’impasto, tanta cura e dedizione per la creazione di questi riccioli avvitati su loro stessi, stretti stretti, per accogliere e valorizzare qualsiasi condimento, per lo più consumate con l’aggiunta del pesto.

Ma negli anni cinquanta del secolo scorso, quindi recentemente, alcuni commercianti della zona decisero di esportarle fuori dal territorio verso la città: il successo fu immediato e la loro diffusione capillare!

Così oggi la ricetta è ormai svelata e la loro meritatissima fama indiscussa.

Curiose di scoprire come procedere per realizzarle con le vostre sapienti mani? Iniziamo!

Trofie fatte in casa: ingredienti e preparazione

Per questa ricetta procuratevi:

  • acqua tiepida, 400 ml
  • farina di grano duro, 300 g
  • sale, 2 pizzichi

Versate la farina setacciata e il sale in una ciotola alta e capiente, amalgamate bene e iniziate a versare l’acqua poco alla volta, impastando man mano fino ad ottenere una consistenza liscia ed omogenea.

Formate una palla, copritela con panno pulito e lasciate riposare per 10 minuti.

Preparate, ora, le trofie prelevando dei tocchetti di pasta delle dimensioni di un cece, strofinateli via via tra i palmi delle mani fino a formare dei cilindretti.

Spostatevi sul piano di lavoro e arrotolatele con una mano, mentre con l’altra incuneate l’estremità sinistra per conferire loro la classica forma a cacciavite.

Adagiatele, ben separate, su un canovaccio e lasciate riposare per qualche ora.

Conservatele in frigorifero e consumatele entro due giorni dalla preparazione, tuffandole per pochi minuti in abbondante acqua bollente, leggermente salata.

Conditele come preferite, qui la ricetta per un pesto leggerissimo e gustoso.

Buon appetito!

Francesca

Amo scoprire e raccontare ciò che di bello la vita offre! Provengo da una formazione classica; mi sono laureata in Filosofia; ho conseguito una Specializzazione post-laurea in Pubblicità con una tesi di marketing intorno al concetto di moda. Sono mamma e qui risiede la anima più vera!

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