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Acqua di cottura scolata nel lavandino | Non devi farlo MAI | Ecco perchè!

Una delle abitudini più sbagliate che molti conservano ancora oggi in cucina è quella di versare l’acqua di cottura della pasta nel lavandino. Purtroppo, sono ancora oggi tantissime le persone che portano avanti questa abitudine che, come dimostreremo di seguito, è assolutamente sbagliata. Scopriamone di più!

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La pasta non può mancare!

La pasta è forse uno degli alimenti più caratteristici della dieta Mediterranea. La stessa OMS ha certificato come solo in Italia siano presenti svariate centinaia di tipologie diverse di paste. Queste variano a seconda del territorio, della Regione, e persino dei Comuni. Allo stesso tempo variano i condimenti.

Acqua di cottura nel lavandino: abitudine comune

Specialmente noi italiani siamo abituati a cucinare la pasta in maniera molto frequente. In molte famiglie viene cucinata anche una o due volte al giorno. Ciò, a dimostrare quanto sia importante questo alimento per noi.

Allo stesso tempo, però, si è sviluppata e affermata questa brutta abitudine che ancora oggi permane. Versare l’acqua di cottura nel lavandino è diventato quasi un automatismo per molte persone.

A lungo termine, però, si tratta di un’abitudine che può risultare molto dannosa. L’acqua di cottura, infatti, potrebbe danneggiare irrimediabilmente le tubature del nostro lavandino. Si sa, la pasta viene calata quando l’acqua giunge ad ebollizione e ciò vuol dire che quando si scola la pasta stessa, l’acqua sarà irrimediabilmente molto calda.

A lungo andare, l’acqua bollente gettata nelle tubature può compromettere l’integrità sia delle tubazioni che delle guarnizioni stesse. Ecco perché in molti provvedono ad aprire prima, per un determinato tempo, l’acqua fredda prima di versare l’acqua di cottura nel lavandino. Ciò aiuterebbe a contrastare l’impatto termico.

Ovviamente, si rischia di sprecare molta acqua e quindi sarebbe opportuno sfruttare una serie di metodi interessanti per riciclarla. Vediamo quali.

Riciclare acqua di cottura

L’acqua di cottura è ricca di amido e ciò permette di favorire non solo l’omogeneità dei condimenti, amalgamandoli con la pasta stessa, ma anche di utilizzare questo liquido in tanti altri modi. L’acqua dopo aver cotto la pasta può essere utile per lavare le stoviglie, specie quelle molto incrostate e ingrassate.

L’amido funge da emolliente e ammorbidente. La combinazione con la temperatura elevata dell’acqua permetterà di pulire al meglio le stoviglie e le pentole sporche. Oltretutto, si tratta di un maniera molto utile sia per evitare sprechi di acqua e di altri detergenti, sia per evitare di danneggiare le tubature.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!