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Daydreamer, ecco qual è il significato dell’amuleto di Nizar che si vede spesso nella serie

Daydreamer: i fan della soap sanno bene che, guardandola, non ci si delizia soltanto con storie d’amore (ovviamente in primis quella di Can e Sanem), intrighi e divertimento; ma si apprendono anche curiosità legate alla cultura turca. Per esempio ricordate che Mevkibe e Ayhan, incontrando Leyla ed Osman che non avevano ancora trovato il coraggio di dire loro di essersi lasciati, hanno regalato loro il cosiddetto “Occhio di Nizar” (o Nazar)?

daydreamer Ayhan occhio

daydreamer osman indossa l occhio di nazar in daydreamer credits mediaset

Vogliamo raccontavi un po’ di questo amuleto, che si trova anche da noi.

Storia e significato

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Chiamato anche “Occhio di Allah” od “Occhio Greco” (ricordiamo che la Grecia venne invasa dai Turchi), in turco si chiama “Nazar Bonjuk” (“Perlina dall’Occhio Diabolico”). E’ un portafortuna, un oggetto per scacciare il malocchio, come per esempio il nostro “Occhio di Santa Lucia” o l’ “Occhio di Mashallah”, che si trova in basso al centro del simbolo islamico della Mano di Fatima o Hamsa, usato per esempio in Marocco.

Dalla parola mal-occhio, si può già forse capire perché questo amuleto è a forma di occhio: perché gli occhi, “specchi dell’anima”, sono ovviamente il nostro modo di guardare bene o male ciò che ci sta attorno! Gli occhi possono essere invidiosi, anche se sono di chi ci fa un complimento, soprattutto per un bambino appena nato!

In Turchia si narra che tutti si fossero complimentati molto con la madre di un neonato, perché questi aveva le guance belle rosa, segno di perfetta salute; ma dopo due settimane il piccolo si ammalò. Perciò è tradizione regalare ai neonati l’ “Occhio di Nizar”, per proteggerli dall’invidia altrui e garantire loro la salute!

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Rimanendo nel “Paese di Can e Sanem”, si racconta anche di cento uomini che, non riuscendo assolutamente (neanche con la dinamite!) a spostare una roccia in riva al mare, chiesero aiuto a qualcuno che si diceva portasse il malocchio. Egli si avvicinò, guardò la roccia, osservò che era grande e … in quel momento questa si ruppe!

Come mai l’amuleto è (di solito) formato da cerchi concentrici di colore blu, bianco, giallo e azzurro? Semplicemente perché si crede che questi colori esorcizzino la sfortuna oppure perché dov’è raro trovare persone con gli occhi blu o comunque chiari, si credeva che esse portassero il malocchio: il blu era il colore del diavolo e il più tenue azzurro l’avrebbe scacciato! Avete presente anche le case greche bianche con la cupola blu? Il principio è lo stesso!

Dove e come si può usare l’ “Occhio di Nizar”?

Questo particolare oggetto può essere messo sui vestitini dei neonati con una spilla da balia; usato dalle donne come ciondolo; appeso sulle pareti delle case; nelle auto e ci sono persino i tatuaggi. In Grecia e Turchia, l’ “Occhio di Nizar” viene venduto come souvenir!

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!