Eyeliner senza codina: i consigli per realizzarlo in modo impeccabile!

L‘eyeliner senza codina è un must per molte donne dello spettacolo. Chi non ha provato  a riprodurre quell’effetto naturale e delicato che questo trucco dona allo sguardo? Ma, il più delle volte, il risultato che si ottiene non è in linea con ciò a cui si aspirava! La domanda che nasce spontanea è: dove sbagliano tutte?

Ad esempio, capita spesso di spezzare la linea di colpo all’estremità dell’occhio o di esagerare nello spessore. Insomma, anche se si tratta di una tecnica apparentemente più semplice del cat-eye, è necessario rispettare alcuni accorgimenti. Ecco il segreto per riuscirci!

Eye-liner senza codina

Quale prodotto scegliere per uno sguardo perfetto?

Non tutti gli eyeliner sono giusti per svolgere questo tipo di make-up. Infatti, il consiglio è quello di acquistare una matita e usarla ben appuntita!

Ma non tutte sono adatte allo scopo. Esistono, infatti, matite extra intense che possono svolgere in modo eccellente questa funzione, purché siano ben temperate. Sconsigliate, invece, le matite troppo morbide!

Se avete intenzione di inspessire la linea al centro o verso la fine, il segreto è usare dei prodotti possibilmente modulabili e molto precisi.

Eyeliner senza codina: i segreti per uno sguardo naturale e profondo!

Il primo problema sorge quando si deve terminare la linea. Ci sono varie opzioni per finire un eyeliner senza codina in modo perfetto. Una di queste consiste nell‘assottigliare il tratto fino a congiungerlo con l’angolo esterno dell’occhio.

Se volete un look naturale, potete optare per una riga sottilissima che si sovrappone all’attaccatura delle ciglia. Non si vede quasi, ma fa una grande differenza in termini di profondità dello sguardo.

Mentre, chi desidera un look più deciso e marcato, può disegnare una linea più spessa nella parte centrale dell’occhio con l’unica regola che questa si vada ad assottigliare verso l’angolo esterno.

In ultimo, se il vostro obiettivo è quello di sollevare lo sguardo, potete ispessire la riga a partire dalla metà più esterna dell’occhio, per poi affusolarla nuovamente alla fine.

 

 

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!