Luffa: la spugna vegetale che puoi coltivare sul balcone. Ecco come fare
Tutti sanno che con le zucchine è possibile creare dei piatti semplicissimi e anche molto complicati ma tutti decisamente gustosi.
Pochi però sanno che esiste un altro tipo di zucchina che non è propriamente utilizzata come alimento chiamata con il nome di Luffa Cylindrica.
La Luffa Cylindrica, che non non risulta gradevole sul palato, appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae rampicanti e produce un frutto che una volta maturo modifica la sua polpa. Infatti la polpa da morbida e commestibile ha la capacità di diventare spugnosa e fibrosa. Oltre a questo riesce a raggiungere una lunghezza di 30 – 40 centimetri ed è proprio da questo tipo di prodotto che si possono ricavare le spugne vegetali.
Dopo questa premessa bisogna dire che è possibile coltivare la Luffa in casa propria e con le proprie mani e qui sotto è possibile scoprire come.
Luffa: come coltivare la spugna vegetale
Chiaramente è possibile coltivare la Luffa nel proprio orto e il periodo ideale per coltivarla è quello della primavera – estate. Il suo ciclo vitale dura 6 mesi e oltre ad amare il caldo le sue radici hanno bisogno di profondità per svilupparsi.
È importante coltivarla in un terreno dal PH neutro o appena basico in grado di avere un ottimo drenaggio e da concimare anche nei periodi freddi dell’anno.
Il terreno oltre ad essere universale deve essere chiaramente concimato e per ottenere una sola pianta andrà benissimo piantare un solo seme.
Ovviamente essendo una pianta rampicante bisogna sistemarla utilizzando dei sostegni come ad esempio reti in plastica oppure dei pali di legno.
Non bisogna dimenticare che la Luffa ha bisogno di una irrigazione costante e allo stesso tempo non sopporta i ristagni idrici che potrebbero farla marcire.
Luffa: maturazione della pianta
La Luffa dopo 6 mesi riuscirà a maturare e sarà di un colore giallognolo marroncino.
Per avere finalmente tra le mani la spugna vegetale basterà semplicemente sbucciarla. Per farlo bisogna semplicemente inserire la Luffa in acqua tiepida contenente del bicarbonato di sodio. Dopodichè dovrà rimanere in “ammollo” per non meno di 12 ore in modo da sbiancarla.
Tuttavia se questo procedimento risulta troppo difficile si potrà benissimo far crescere la pianta direttamente sul balcone in un vaso. In questo caso il vaso dovrà avere un diametro di almeno 40 centimetri ed essere sistemato accanto a delle inferriate e dei muri.
Ma come è possibile utilizzare questa spugna?
La spugna di Luffa può essere utilizzata, dopo averla idratata e ammorbidita, sia per la casa che per l’igiene personale. Infatti serve per lavare il corpo, il viso e anche le stoviglie. In più ha una grande azione esfoliante sulla pelle e riesce ad ammorbidirla e a levigarla anche prima di un trattamento estetico.
Chiaramente è importante, dopo l’utilizzo, asciugarla per bene in quanto potrebbero formarsi a causa dei ristagni d’acqua muffe e batteri. Se dovesse succedere bisogna semplicemente buttarla nel compost o nell’umido.
Un consiglio: se non si ha voglia di coltivarla, è possibile acquistare la spugna di Luffa in Erboristerie, anche a forma di guanto, oppure semplicemente online.
Buon lavoro.
