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Marmellata di peperoncini piccanti: una ricetta calabrese

 

La marmellata di peperoncini piccanti è una specialità calabrese, sfiziosa e particolare.

Si accompagna meravigliosamente ai formaggi e ne esalta i sapori.

Ovviamente non può essere realizzata con i soli peperoncini, altrimenti risulterebbe eccessivamente piccante. Dovremo stemperare il gusto troppo deciso di questi ortaggi, con i peperoni che regalano anche la giusta consistenza, con lo zucchero per addolcire e con il vino per profumare.

Il procedimento è semplicissimo, ma dovremo utilizzare un’accortezza imprescindibile. Ricordiamoci di indossare dei guanti mentre trattiamo i peperoncini. La capsaicina dei peperoncini è molto irritante per le mucose! Se inavvertitamente toccassimo gli occhi o le labbra, il bruciore potrebbe essere insopportabile! Ma con la giusta protezione non correremo nessun rischio!

Marmellata di peperoncini piccanti: una ricetta calabrese

Marmellata di peperoncini: ingredienti e preparazione

Per questa ricetta occorrono:

  • 200 gr di peperoncino fresco rosso piccante
  • 800 gr di peperoni rossi
  • 550 gr di zucchero
  • 1 pizzico di sale
  • 40 ml di vino rosso.

Il procedimento

Indossiamo i guanti fin da subito e occupiamoci dei peperoni. Sciacquiamoli e tamponiamoli, eliminiamo la calotta superiore, solleviamo il picciolo con i semini, riduciamoli in falde, togliamo i filamenti interni e i semi eventualmente rimasti, infine tagliamoli a tocchetti.

Facciamo la stessa cosa con i peperoncini. Una volta lavati e asciugati, incidiamoli per la lunghezza, apriamoli e liberiamoli dai semi, quindi affettiamoli.

Mettiamo il tutto in una casseruola capiente con lo zucchero semolato, il sale e il vino. Poniamo sul fornello a fiamma dolce, inseriamo il coperchio, ma lasciamo una fessura aperta per favorire la fuoriuscita del vapore e cuociamo per un’ora circa.

Intanto sterilizziamo i vasetti seguendo la procedura a questo link.

Trascorso il tempo di cottura, spegniamo il gas e preleviamo il composto per passarlo con il passaverdura. Facciamolo con cura, in modo da estrarre tutta la polpa dalle bucce rimaste. A questo punto avremo una sorta di purea. Rimettiamola nel tegame e cuociamola nuovamente, rigirando di continuo con un mestolo e prelevando la schiumetta con la schiumarola.

Nel giro di una mezz’oretta, avremo una marmellata densa e collosa. Facciamo la prova “piattino”. Con un cucchiaino, preleviamone un pochino e adagiamolo su una superficie liscia di ceramica. Incliniamola e verifichiamo che non scivoli verso il basso. A questo punto, possiamo invasare la nostra confettura nei barattoli. Colmiamoli fino ad 1 centimetro dal bordo e chiudiamoli con i coperchi, senza avvitarli eccessivamente. Lasciamoli raffreddare del tutto in modo da favorire la creazione del sottovuoto, grazie al vapore presente.

Una volta freddi, premiamo al centro dei tappi per controllare che NON si senta il classico “click clack”, solo così saremo certe di una conservazione lunghissima. Possiamo riporli in un luogo fresco e asciutto, attendiamo una quindicina di giorni prima di gustarla in modo che i sapori si amalgamino alla perfezione. La nostra marmellata resta inalterata per 3 mesi almeno, ma una volta aperta, consumiamola entro 4 giorni e spostiamola in frigorifero.

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Queste idee valgono oro… Altro che lattine!