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fritto misto di specialità palermitane

Panelle siciliane di farina di ceci: una ricetta semplicemente pazzesca!

Panelle siciliane di farina di ceci: una ricetta pazzesca!

Panelle di farina di ceci: una straordinaria ricetta siciliana. Palermo è una delle capitali italiane dello street food, ovvero del cosiddetto “cibo di strada”, quello che si può consumare in piedi, comprandolo a volo tra una faccenda e l’altra, oppure, volendo, sedendosi a un tavolino per dieci minuti.

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Dello street food le panelle sono uno dei capisaldi, anche se vanno doverosamente citati (o citate) pure gli arancini/arancine (il loro genere grammaticale è oggetto di perenne dibattito).

Ma cosa sono le panelle? Sono fragranti frittelle preparate con farina di ceci, acqua, sale, prezzemolo e pepe. Il prezzemolo si può anche cambiare col finocchietto selvatico, sempre che lo troviate. Un inno alla semplicità, come si vede, ma cremose, morbide, buonissime.

Ma pure vegane e naturaliter senza glutine, quindi un’ottima scelta per chi ha problemi di celiachia.

Qui di seguito la ricetta.

Panelle siciliane di farina di ceci: una ricetta pazzesca!

Gli ingredienti

Per questa delizia servono: 500 grammi di farina di ceci; un litro e mezzo di acqua; prezzemolo tritato (o finocchietto selvatico) quanto basta; sale e pepe q.b.

La preparazione

Innanzitutto si prende una boule abbastanza capiente e ci si versa la farina di ceci. Poi si aggiunge l’acqua, versandola un po’ alla volta e sbattendo il tutto con una frusta, così che non si formino dei grumi.

Quando acqua e farina si sono amalgamate a mo’ di crema, più o meno, si aggiusta di sale e si fa sobbollire a fuoco basso. La cottura deve andare avanti per almeno una mezzora.

Occorre mescolare costantemente, come si fa per la polenta, sennò il composto si attacca alla pentola. È pronto quando comincia a staccarsi dai bordi.

A questo punto si spolvera col prezzemolo, si aggiusta di sale e pepe e poi si spegne il fuoco. Dopodiché si stende il composto sopra a un foglio di carta forno con una spatola inumidita fino a circa mezzo centimetro di spessore. Per un miglior risultato si può applicare un altro foglio di carta forno e poi adoperare un mattarello.

A quel punto l’impasto si sarà abbastanza rassodato e con un coltello si potrà tagliare a rettangoli: ecco le nostre panelle.

Adesso non rimane che friggerle in olio di semi di arachidi a 165 gradi di temperatura.

Si possono mangiare o da sole, con un un po’ di sale e qualche goccia di limone, oppure tra due fette di pane al sesamo.

Buon appetito!

 

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!