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Pierre Cardin: l’ultimo saluto a un grande stilista “moderno”

Il 29 dicembre 2020 ci ha lasciato un grande stilista d’avanguardia: Pierre Cardin.

Il mondo della moda è in lutto e lo ricorda per il suo contributo nel settore con quel suo estro rivoluzionario.

Ma chi era Pierre Cardin? Conosciamolo meglio.

Pierre Cardin: un visionario del fashion system

Classe 1922 e di origine italiana, Pietro Cardin (successivamente Pierre, naturalizzato francese) nasce a San Biagio di Callalta, in provincia di Treviso anche se, di lì a poco, la sua famiglia si trasferisce in Francia. Verso l’età di 14 anni viene assunto come piccolo apprendista presso una bottega di sartoria a Saint-Étienne, imparando le prime arti del mestiere. A seguito della sua esperienza come sarto, il suo esordio nel mondo della moda comincia con la Maison Dior dopo che Balenciaga rifiuta la sua candidatura. Da questo momento comincia la sua ascesa: l’apertura della sua Casa di Moda e i suoi primi modelli haute couture.

Pierre CardinPierre Cardin

E’ un grande visionario e proiettato al futuro, testimoniato dalle sue collezioni di alta moda e dalle sue scelte di vita come aver optato di far approdare i suoi abiti nei grandi magazzini per la “gente comune”, decisione non condivisa dalla Chambre Syndicale (attualmente Fédération de la Haute Couture et de la Mode) quale organo direttivo della moda francese di cui Pierre Cardin faceva parte. Nonostante fosse stato messo in cattiva luce, riesce a riscattare la sua immagine e a proseguire nel suo percorso, espandendosi in tutto il mondo e arrivando a firmare la sua prima licenza con il Giappone.

Intanto le sue creazioni non si arrestano: ispirato dalle forme geometriche e dai principi che governano l’universo, realizza collezioni che rimarranno nella storia, esportate in tutto il mondo, da New York a Mosca.

La sua immagine influenza anche il campo della ristorazione, divenendo uno dei maggiori azionisti del celebre ristorante parigino Maxim’s e incentiva i giovani emergenti, organizzando festival nel rinomato castello, precedentemente di proprietà Lacoste, che ha successivamente acquistato e restaurato… un magnate super generoso!

La sua ultima apparizione risale a settembre 2020, in occasione della Fashion Week a Parigi, che ha festeggiato i suoi 70 anni di carriera.

Ma quali sono le sue creazioni più conosciute? Se volete scoprirlo, seguitemi!

Il suo contributo nel settore della moda

Controcorrente e anticonformista, con un occhio sempre rivolto al futuro, è tra i primi stilisti a portare, in passerella, minigonne e gonne aderenti con spacco… che scandalo per quei tempi!

Pioniere del prêt-à-porter, è uno degli inventori, appunto, degli abiti cut-out, cioè con tagli e spacchi, i maglioni con le maniche a pipistrello e pantaloni di pelle attillati.
Una delle sue creazioni più conosciute è il Bubble Dress, il mitico “abito a bolla”, con la gonna a palloncino nonché i famosi pantaloni a sigaretta che si stringono sul fondo.

Pierre Cardinesempio di Bubble Dress

Inoltre, Pierre Cardin ha convertito la moda nel genere unisex, appunto, senza genere e valido per chiunque… un genio che ha influenzato la moda dei nostri giorni!

Per non parlare delle forme geometriche, tridimensionali e futuriste che, ancora oggi, ispirano le sfilate di moda.

pierre cardin lultimo saluto a rachel welch con minigonna e collana in vinile blu e visiera in plexiglass 1970 image courtesy of iconic images c terry o neill iconlook futuristico

Il suo estro creativo ha lasciato un segno anche nel mondo della musica e del cinema. Il suo nome è legato al gruppo più famoso a livello mondiale: i Beatles. Infatti il loro produttore discografico, colto dal lampo di genio di voler far cambiare look ai suoi pupilli, si rivolge a Pierre Cardin che realizza, per loro, le giacche senza collo, un’altra sua inimitabile creazione.

Per le rappresentazioni cinematografiche, ad esempio, è stato il designer del film “La Bella e la Bestia” di Jean Cocteau nel 1946 oppure per il personaggio di Mata Hari, interpretato da Jeanne Moreau, in “Mata Hari, agente segreto H21” del 1964. E non si possono non menzionare le molteplici conoscenze nel mondo dello spettacolo, anche italiane, come Sophia Loren e Anna Magnani, due pilastri del nostro cinema.

Un inchino e cala il sipario…grazie e buon viaggio, Pierre Cardin!

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!