Pizza rianata scaled 1

Pizza Rianata: la pizza trapanese che conquista al primo morso

La pizza rianata è una ricetta siciliana, per la precisione di Trapani, davvero saporita.

Perfetta per una scampagnata, per un pic-nic in allegria, per un buffet di compleanno, è ottima anche come aperitivo.

Il termine “rieno” in dialetto significa origano, perché è uno degli ingredienti principali, infatti è conosciuta anche come pizza origanata. Ma non è il solo: dovremo procurarci anche una passata di pomodoro corposa, delle acciughe e pecorino come se piovesse!

Da qui è facile capire quanto goloso e appagante sia questo piatto!

Esiste anche una variante al formaggio che prevede la presenza della mozzarella, ma viene chiamata in maniera diversa, per distinguerla. Si tratta della rianella.

Come tutti i lievitati, l’impasto prevede un riposo lungo che gli permetta di raddoppiare il suo volume. Mettiamo in conto almeno due ore di lievitazione e prepariamola per tempo.

Il procedimento è semplice e la nostra attesa sarà ripagata ampiamente.

Mettiamoci subito al lavoro, allora! Cuciniamo insieme, si comincia!

Pizza Rianata: la pizza trapanese che conquista al primo morso

Pizza rianata: ingredienti e preparazione

Per questa ricetta occorrono:

  • per l’impasto:
    • 200 g di farina 0
    • 200 gr di semola di grano duro
    • 8 g di lievito di birra fresco
    • 250 ml di acqua
    • 30 ml di olio extravergine d’oliva
    • 1 cucchiaino di di malto o miele
    • 5 gr di sale
  • per la farcitura:
    • 350 g di passata di pomodoro
    • 5/6 filetti acciughe
    • 70 g di pecorino (grattugiato)
    • 1 spicchio di aglio
    • q.b. di prezzemolo
    • q.b. di origano
    • q.b. di zucchero
    • q.b. di olio extravergine d’oliva
    • q.b. di sale.

Con queste dosi otterremo 10 porzioni.

Il procedimento

In una terrina mettiamo un po’ di acqua a temperatura ambiente presa dal totale, aggiungiamo il lievito sbriciolandolo e uniamo il malto (oppure miele). Mescoliamo bene per sciogliere tutto e teniamo a portata di mano.

Prendiamo un recipiente capiente e inseriamo le farine. Mischiamole per bene poi facciamo un buco al centro per realizzare la classica fontana e versiamo la miscela con il lievito. Iniziamo ad impastare, unendo a filo l’acqua rimasta e l’olio. Inseriamo anche il sale e lavoriamo il tutto fino ad ottenere un composto ben unito.

Spostiamoci sulla spianatoia leggermente infarinata e proseguiamo a lavorare il tutto fino ad ottenere un panetto elastico e liscio. Ungiamo la terrina con un goccio di olio e adagiamolo al suo interno, sigilliamo con la pellicola alimentare e lasciamo riposare per due o tre ore. Deve raddoppiare il suo volume iniziale e il tempo necessario varia a seconda della temperatura della cucina.

Trascorso il tempo di lievitazione, preriscaldiamo il forno a 250° in modalità statica.

Ungiamo una teglia rettangolare da 30×40 centimetri per lato e occupiamoci del condimento. Versiamo la passata in una ciotola e  uniamo un po’ di olio, l’origano e il sale. Schiacciamo l’aglio con l’apposito arnese e tritiamo finemente il prezzemolo, uniamoli alla passata. Emulsioniamo il tutto e riprendiamo il nostro impasto.

Stendiamolo allargandolo con le mani direttamente sullo stampo.

Distribuiamo la salsina di pomodoro sull’intera superficie, poi adagiamo le acciughe sminuzzate. Ricopriamo con abbondante pecorino grattugiato e origano a sentimento.

Cuociamo la nostra pizza rianata sul ripiano più basso per una decina di minuti (a 250°), poi spostiamola sul ripiano centrale per altri 8 minuti.

Sforniamola e serviamola ancora calda e fumante.

È una bontà!

Vi aspetto sulla mia pagina Facebook – Pane e Mortadella

 

L’articolo Pizza Rianata: la pizza trapanese che conquista al primo morso proviene da Pane e Mortadella.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!