Dopo un lungo periodo di stop, ritornano gli eventi live e si è cominciato molto bene con il San Pellegrino Young Chef Academy 2021. Svoltosi verso la fine di ottobre, si è concluso con un grande vincitore. Ma, andando con ordine, scopriamo il backstage e tutte le curiosità riguardo a questo grande show internazionale.
Il San Pellegrino Young Chef Academy 2021 è un evento che mira alla ricerca di nuovi talenti culinari, al fine di farli conoscere e dare loro visibilità. La finale di questo show internazionale si è svolta tra il 28 e il 30 ottobre a Milano, coinvolgendo una miriade di persone tra spettatori, addetti ai lavori e grandi Chef di fama mondiale.
Un celeberrimo appuntamento, firmato San Pellegrino e Next Group, quest’ultima un’Agenzia di comunicazione che segue tale evento dal 2016. Un’organizzazione minuziosa per un Grand Finale davvero sorprendente. Ma cosa si cela dietro questo immenso risultato?
San Pellegrino Young Chef Academy 2021, un backstage ‘da paura’
Diversi dipartimenti di Next Group si sono impegnati per allestire, promuovere e organizzare tutte le fasi di selezione che hanno coinvolto ben 133 partecipanti, per raggiungere, successivamente, quota di 12 finalisti. Giovani emergenti seguiti da Chef rinomati e, non solo poiché, parlando di numeri, sono stati coinvolti 77 Cuochi e 200 ospiti.
Hanno disposto 5 cucine professionali per la sessione di gara e una specifica, esclusivamente, per la Gran Cena di Gala, diretta e gestita dal Maestro Massimo Bottura. Si è proseguito con l’allestimento di due location, per la finale: il Megawatt Court e Palazzo del Senato. Il primo è un immenso centro per eventi dove si sono svolte le competizioni, molteplici workshop e approfondimenti sul tema ‘Gusto e Creatività‘. Il secondo è un importante edificio storico meneghino che ha accolto la grande cena.
Il numero degli ingredienti utilizzati per la creazione dei piatti è vastissimo e la loro reperibilità è dovuta ad un programma che ha messo in comunicazione gli Chef e i fornitori per il rifornimento e il trasporto, in Italia, delle materie prime. Inoltre, si sono attivati per contattare 66 membri di fama internazionale che hanno, successivamente, composto la Grand Jury, deputata alla valutazione dei piatti proposti.
…to be continued!
Infine, a completamento, come non citare i due leader che hanno portato a termine il Grand Finale: Immy Barclay e John Dickie, due conduttori inglesi. Un’esperienza indimenticabile resa ancora più appagante dall’introduzione dell’Academy, una piattaforma ad hoc che offre corsi di formazione e permette l’interazione tra giovani ed esperti.
Come si evince, un ‘dietro le quinte’ corposo per gestire tutta la logistica: un team forte e compatto, presente in ogni edizione. Infatti, come afferma Mauro Martelli, Executive Creative Director di Next Group nonché Capo-progetto “abbiamo creato un team che non cambia dalla prima edizione“.
Inoltre rassicura sul fattore sicurezza, sostenendo la messa a punto di “un protocollo Covid” che ha somministrato “3000 tamponi” grazie all’aiuto “del personale sanitario in sei infermerie e due laboratori d’analisi“. Il contributo di tutti è stato prezioso per garantire, alla fine, l’evento più bello e prestigioso, a tema food. E, a tal proposito, chi ha vinto questo contest?
Il vincitore
Trattasi di Jerome Ianmark Calayag, un giovane chef di venticinque anni, originario delle Filippine e naturalizzato svedese, che ha conquistato la Grand Jury con il suo piatto, interamente vegetariano, dal titolo Semplici Verdure, rendendo protagonista la carota.
Durante la premiazione, ha ringraziato il suo mentore David Ljungqvist e tutti i presenti dopodiché ha precisato che il suo piatto rappresenta la sua personalità professionale, affermando testualmente “volevo esprimere cosa ho imparato negli anni“.
Non solo poiché ha anche aggiunto “il messaggio è incentrato sulle verdure. E’ giunto il momento di pensare e agire in modo più sostenibile“. SYCA 2021, un evento straordinario, ambientato in una splendida cornice meneghina, che ha premiato la sostenibilità ambientale, in prospettiva del futuro.