Siete pronti a scoprire insieme a noi qual è il Santo del giorno 11 Settembre?
Oggi la Chiesa Cattolica celebra la memoria liturgica dei Santi Proto e Giacinto, martiri vissuti forse nel III secolo d.C., di cui sappiamo pochissimo.
Cerchiamo di scoprire di più su di loro: vediamo chi erano, cosa fecero, perché sono importanti e perché sono stati canonizzati.
Santo del giorno 11 Settembre: chi erano i Santi Proto e Giacinto. Cenni biografici
La storia dei Santi Proto e Giacinto è avvolta nel più fitto mistero.
Le poche informazioni che abbiamo sul loro conto sono comuni a molte altre figure di martiri cristiani vissuti nell’antichità, per cui è praticamente impossibile stabilire cosa sia vero e cosa sia frutto di leggenda per quanto li riguarda.
Dovrebbero essere vissuti nel III secolo d.C. (ma neanche l’epoca è certa).
La loro esistenza tuttavia, è confermata dai riscontri archeologici: nel 1800 venne rinvenuto il sepolcro che conservava le ossa bruciate dei due ragazzi; l’iscrizione con i loro nomi, era stata voluta da Papa Damaso I nel IV secolo.
Ma cosa sappiamo esattamente?
Sembra che Proto e Giacinto fossero fratelli e che lavorassero per Eugenia, figlia del prefetto di Alessandria.
I due, eunuchi di fede cristiana, portarono alla conversione la stessa Eugenia, che poi li cedette all’amica Basilla.
Anche quest’ultima, coinvolta dagli insegnamenti e dall’esempio di Proto e Giacinto, si convertì.
La denuncia e il martirio
Purtroppo il fidanzato di Basilla denunciò i due ragazzi come cristiani alle autorità.
Come quasi sempre accadeva in questi casi, ai due fratelli fu chiesto di adorare gli idoli, ma loro coraggiosamente rifiutarono e non vennero meno al proprio credo.
Da tale comportamento scaturì la loro tragica fine.
Sappiamo infatti che Proto e Giacinto vennero barbaramente assassinati e poi sepolti vicino Roma.
Come sopra accennato, i resti dei due santi sono stati ritrovati ed identificati con certezza nel XIX secolo.