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Santo del Giorno 15 Gennaio: San Mauro Abate

Il Santo del giorno 15 Gennaio è San Mauro, abate che fu l’allievo prediletto di San Benedetto.

Umile e profondamente devoto, l’episodio più noto della sua vita è quello che riguarda il salvataggio di un confratello dall’annegamento, azione che gli riuscì perché camminò sulle acque.

Conosciamo meglio questo religioso vissuto nel VI secolo d.C: vediamo chi era e cosa ha fatto di importante.

Santo del giorno 15 Gennaio: chi era San Mauro Abate. Cenni biografici essenziali

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Le informazioni biografiche su San Mauro le apprendiamo da quanto su di lui ha lasciato scritto San Gregorio Magno.

Nacque intorno al 516 a Roma.

Apparteneva ad una famiglia piuttosto importante: suo padre Eustichio era un senatore.

Poiché la famiglia di Mauro era anche convintamente cristiana, il giovane fu mandato a Subiaco da San Benedetto, che a quell’epoca era all’apice della notorietà.

Mauro e il suo compagno Placido divennero due fra gli allievi prediletti del grande religioso, principalmente perché seppero incarnare alla perfezione gli ideali monastici che Benedetto propugnava.

Mauro segue le orme di San Benedetto

Quando San Benedetto si spostò a Cassino, dove in seguito fonderà la famosa abbazia, Mauro restò a Subiaco e divenne la guida spirituale e materiale del monastero.

Con lui esso crebbe e prosperò.

Più tardi, lo stesso San Benedetto scelse Mauro per fondare nuovi conventi in Francia, fra i quali quello di Glanfeuil (attuale Saint Maur sur Loire).

Qui Mauro morì sul finire del VI secolo all’età di circa 70 anni.

San Mauro Abate è il patrono di varie località italiane fra cui San Mauro Forte, Gessate e Casoria, oltre che il protettore dei carbonai e dei giardinieri.

Buon Onomastico a tutti coloro che portano questo nome, a tutt’oggi piuttosto diffuso nel nostro Paese.

Il miracolo più famoso

Il miracolo più famoso fra quelli attribuiti a San Mauro è il salvataggio del confratello Placido.

Quando quest’ultimo cadde nel fiume infatti, l’uomo senza esitare entrò in acqua e riportò a riva il compagno.

Solo in quel momento tutti gli astanti si resero conto che il monaco non si era tuffato, bensì aveva camminato a pelo d’acqua.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!