Il santo del giorno 16 Febbraio è Santa Giuliana di Nicomedia, martirizzata durante l’impero di Massimiano.
Ecco chi era, per cosa si distinse in vita e i motivi che hanno portato alla sua canonizzazione.
Santo del giorno 16 Febbraio: cenni biografici su Santa Giuliana di Nicomedia
Santa Giuliana nacque e visse a Nicomedia nel III secolo (285 circa – 305 circa).
Trarre le informazioni biografiche certe sul suo conto è tutt’altro che semplice, in quanto su di lei, così come su molti altri martiri cristiani, sono fiorite leggende che tendono ad amplificarne le gesta a discapito della realtà.
Tuttavia qualcosa sappiamo.
Appartenente ad una famiglia pagana, la giovane si convertì presto al Cristianesimo.
Promessa in matrimonio al prefetto della città, la ragazza pose però la condizione che il futuro sposo si convertisse al Cristianesimo, altrimenti avrebbe rifiutato le nozze.
L’uomo non solo non acconsentì, ma timoroso della reazione dell’Imperatore e preoccupato per la sua incolumità, denunciò Giuliana alle autorità come cristiana praticante.
Al reiterato e convinto rifiuto di rinnegare la propria Fede, seguì la prevedibile condanna a morte.
Giuliana fu decapitata il 16 Febbraio del 305 (o forse del 304).
Il giorno della sua uccisione dunque, è poi divenuto anche quello della sua celebrazione.
Curiosità su Santa Giuliana
Giuliana fu una vergine e martire di Nicomedia esattamente come altre importanti figure della cristianità, tra le quali, solo per fare qualche nome, Santa Barbara e il vescovo Antimo.
E’ doveroso ricordare che all’epoca, la città godeva di un rapporto privilegiato con Roma e Diocleziano vi si era addirittura stabilito.
Le spoglie della donna, a causa di un naufragio che coinvolse la barca che tentava di trasportarle a Roma, furono custodite e venerate nella Cattedrale di Cuma, poi andata distrutta.
Il culto di Santa Giuliana di Nicomedia è particolarmente sentito in Campania e nei Paesi Bassi.
E’ la protettrice degli ammalati e delle partorienti.
