Santo del Giorno 16 Maggio: Sant’Ubaldo di Gubbio

Il Santo del giorno 16 Maggio è Sant’Ubaldo di Gubbio, vescovo vissuto in epoca medievale.

Vediamo chi era, per cosa si distinse in vita e perché è stato canonizzato.

Santo del giorno 16 Maggio: chi era Sant’Ubaldo di Gubbio

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Ubaldo nacque intorno all’anno 1085 a Gubbio.

Rimasto orfano di entrambi i genitori molto presto, fu uno zio molto religioso a crescerlo e a prendersi cura di lui.

All’età di 15 anni, Ubaldo espresse il desiderio di ritirarsi a vita solitaria, ma lo zio si oppose e gli permise soltanto di unirsi ai canonici di San Secondo.

Dopo essere diventato sacerdote nel 1114, Ubaldo si ritirò nel monastero di Fonte Avellana.

Nel 1129, per ordine di Papa Onorio II, l’uomo fece ritorno nella città natale in qualità di vescovo della diocesi.

A quell’epoca Gubbio tutto era meno che una città tranquilla: dilaniata da lotte intestine ingaggiate fra le diverse fazioni che la dividevano, era spesso teatro di episodi di sangue.

Una volta Ubaldo intervenne personalmente rischiando di essere ucciso: quando gli eugubini si resero conto di averlo lasciato a terra ferito, lo soccorsero e decisero di comportarsi in modo più pacifico e sensato.

Trent’anni di vescovato e l’incontro con Federico Barbarossa

Ubaldo fu vescovo della sua città per circa 30 anni, nei quali si distinse per rettitudine, forza e coraggio.

Fu sempre a fianco dei suoi concittadini e li difese dai potenti e dai prepotenti.

A tale proposito non si può non ricordare l’epico incontro con Federico Barbarossa, quando Ubaldo si presentò al cospetto dell’Imperatore con null’altro che la propria fede e la dignità conferitagli dal ruolo che ricopriva.

L’impressione sul Barbarossa fu tale da spingerlo a non distruggere più la città come aveva invece minacciato di fare.

Sant’Ubaldo si spense il 16 Maggio del 1160 ed ora, in questo stesso giorno, la Chiesa Cattolica ne celebra l’alta figura umana, religiosa e spirituale.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!