Il Santo del giorno 2 Agosto è Sant’Eusebio di Vercelli, vescovo vissuto fra il III e il IV secolo d.C.
Conosciamolo meglio: vediamo chi era, cosa fece, perché è importante e perché è stato canonizzato.
Santo del giorno 2 Agosto: chi era Sant’Eusebio di Vercelli
Eusebio, che visse tra il III ed il IV secolo d.C., nacque in Sardegna da famiglia cristiana e benestante.
Il padre e la sorella furono due martiri.
Quando era ancora piccolo la sua famiglia si trasferì a Roma.
Qui il ragazzo studiò con profitto e prese i voti.
Nel 345 Papa Giulio I lo nominò primo vescovo della appena nata arcidiocesi di Vercelli.
Il giovane assolse all’importante compito egregiamente e condusse sempre una vita integerrima e virtuosa anche nella quotidianità.
L’esilio e il ritorno
Sant’Eusebio fu uno strenuo difensore dell’ortodossia e combatté strenuamente l’arianesimo.
Ciò gli creò inimicizie e quando, nel 355, rifiutò di firmare gli atti del Concilio di Milano, fu esiliato in Terrasanta.
Sembra che qui sia stato torturato.
Eusebio stette fuori dall’Italia per sette anni e potette rientrare solo quando salì al trono Giuliano l’Apostata.
L’uomo potette così tornare a ricoprire il ruolo di vescovo a Vercelli.
Secondo una accreditata tradizione, il religioso portò dall’Oriente la statua della Madonna Nera che ancora oggi è oggetto di venerazione in Piemonte.
A lui si devono anche altri atti importanti, a cominciare dall’evangelizzazione di una parte della Gallia, dove volle l’insediamento di alcuni cristiani, e la fondazione della diocesi di Tortona.
Di lui le fonti dicono che fu anche un eccellente oratore, capace di arrivare con immediatezza e semplicità al cuore dei fedeli.
Fondò inoltre due importanti santuari, quello di Oropa, vicino Biella, e quello di Crea, nei pressi di Alessandria.
Sant’Eusebio morì intorno al 371 nella “sua” Vercelli.
Oggi è il patrono di questa città, ma anche di Ottiglio e dell’intero Piemonte.