Il Santo del giorno 5 Maggio è Sant’Angelo da Gerusalemme, martire carmelitano vissuto fra il XII e il XIII secolo.
Vediamo chi era, cosa fece e perché è stato canonizzato.
Santo del giorno 5 Maggio: chi era Sant’Angelo da Gerusalemme
Sant’Angelo da Gerusalemme nacque il 2 Marzo 1185.
Aveva un fratello gemello.
Era di razza e di religione ebraica, ma la madre, convertitasi al Cristianesimo, portò i gemelli a convertirsi anche loro e a battezzarsi.
Dopo la morte dei genitori, i due fratelli decisero di farsi monaci sul Monte Carmelo, in Palestina.
La scelta non fu casuale.
All’epoca infatti, l’Ordine del Carmelo, che secondo la tradizione era stato fondato dal profeta Elia, mixava perfettamente la tradizione ebraica con la rivelazione cristiana; entrando in esso, i due gemelli potettero così restare fedeli alla loro stirpe e, al tempo stesso, abbracciare la fede in Gesù.
Dopo essere stato ordinato sacerdote, Angelo operò in Palestina molti miracoli.
Le importanti missioni e il martirio
Ad Angelo fu affidato il delicato compito di recarsi a Roma da Papa Onorio III per l’approvazione della Regola Carmelitana.
Compiuta egregiamente la missione, il religioso fu inviato poi in Sicilia.
L’isola era a quel tempo piena di eretici catarini, contro i quali a nulla servì la predicazione del domenicano.
I patarini crearono molte difficoltà a Sant’Angelo, finché non arrivarono ad ucciderlo in un agguato vigliacco e crudele.
Accadde il 5 maggio 1255.
Mentre usciva dalla chiesa di San Giacomo a Licata, dove aveva appena finito di dire messa, l’uomo venne raggiunto dai sicari ed ucciso con cinque colpi di spada.
Cinque, lo stesso numero di ferite che piegò il corpo di Gesù, lo fecero sembrare ancora più vicino a lui e mostrarono ulteriormente il coraggio di un uomo innocente morto solo per aver cercato di portare a termine la sua missione.
Sant’Angelo da Gerusalemme è il protettore dei lavoratori.
