Volete sapere qual è il santo del giorno 7 Marzo?
Oggi la Chiesa Cattolica celebra Santa Perpetua e Santa Felicita, due giovani martiri vittime della persecuzione di Settimio Severo.
Perpetua e Felicita sono riconosciute sante anche dalla Chiesa Ortodossa.
Vediamo chi erano e perché sono state canonizzate.
Santo del giorno 7 Marzo: chi erano Perpetua e Felicita
Vibia Perpetua era una ventenne nobile e colta di Cartagine, madre di un bambino piccolo.
Per effetto dell’editto che Settimio Severo aveva emanato nel 202, che minacciava punizioni pesanti a chiunque avesse professato la religione cristiana nell’ambito dell’Impero, la giovane venne arrestata insieme ai suoi servi Saturnino, Revocato, Secondino e Felicita.
Quest’ultima era incinta e doveva partorire di lì a poco.
Perpetua stessa ci ha lasciato un resoconto dettagliato della dura prigionia subita da lei e dai compagni, tutti catecumeni.
Il padre di Perpetua era pagano e più volte si recò in prigione per tentare di convincere la figlia a rinnegare la propria fede, ma invano.
Durante il processo l’uomo tentò di vincere le resistenze della ragazza portandole il figlio, ma Perpetua rifiutò ancora, pronta a subire le conseguenze della sua scelta.
Il martirio di Perpetua e dei suoi compagni
Come prevedibile, Perpetua e gli altri catecumeni vennero condannati a morte.
Felicita, che venne arrestata all’ottavo mese di gravidanza, era convinta che non sarebbe stata uccisa insieme agli altri.
La legge romana in effetti, vietava l’esecuzione di donne in stato di gravidanza.
Invece non andò così però, miracolosamente, la giovane dette alla luce prima dello scadere dei nove mesi una bimba sana che venne adottata da una donna cristiana.
Il 7 Marzo del 203 i cinque catecumeni vennero condotti nell’anfiteatro di Cartagine, dapprima fustigati ed infine fatti sbranare dalle belve.
Prima di morire da martiri i giovani, come consuetudine, si baciarono un’ultima volta.
I loro corpi vennero sepolti a Cartagine.
