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Spaghetti sciuè sciuè alla nonno Giovanni: la sua ricetta speciale

Gli spaghetti sciuè sciuè che preparava mio nonno Giovanni erano davvero speciali.

In un solo piatto, sapeva amalgamare tutti sapori della campagna che tanto amava: i pelati di San Marzano, ovviamente, il fiordilatte freschissimo, la cipolla ramata di Montoro e basilico. A lui piacevano i gusti decisi e non si negava mai un bel peperoncino rosso e piccantino raccolto nel suo orto.

Li chiamava sciuè sciuè perché era un piatto veloce, che assemblava ad occhio, conosceva le dosi esatte a memoria e non stava a pesare nulla.

Ricordiamoci di tagliare il fiordilatte prima di iniziare e di lasciarlo riposare in un colino a maglie strette in modo da permettergli di disperdere il suo liquido. Prima di unirlo al condimento strizziamolo ulteriormente, deve essere ben asciutto.

Scopriamo insieme ogni dettaglio! Cuciniamo insieme, non ve ne pentirete!

Si comincia!

Spaghetti sciuè sciuè: ingredienti e preparazione

Per questa ricetta procuriamoci:

  • 360 g di spaghetti
  • 1 peperoncino piccolo fresco
  • 850 g di pomodori pelati
  • 150 g di fiordilatte
  • 1 cipolla ramata di Montoro
  • q.b. di sale fino
  • olio extravergine di oliva
  • q.b. di basilico 
  • Parmigiano a sentimento.

Queste dosi sono ideali per 4 persone.

Il procedimento

Riduciamo il fiordilatte a dadini e sistemiamolo in un colino in modo da facilitare la dispersione del latte e asciugarlo. Schiacciamo con i rebbi di una forchetta (meglio con le mani pulite) i pelati in una terrina. Sbucciamo la cipolla e affettiamola, poi incidiamo il peperoncino per la lunghezza e teniamolo a portata di mano.

Facciamo un generoso giro di olio in una padella dai bordi alti e antiaderente, rosoliamo le cipolle con il peperoncino e qualche gambo di basilico per 5 minuti. Dopodiché uniamo i pelati precedentemente schiacciati. Inseriamo il coperchio e lasciamo andare a fuoco basso per circa 30 minuti. Al termine, assaggiamo, aggiustiamo il sale ed eliminiamo i gambi di basilico ed il peperoncino.

Intanto, in una casseruola, portiamo a bollore l’acqua leggermente salata per la pasta.

A ebollizione raggiunta, tuffiamo gli spaghetti, scoliamoli al dente e trasferiamoli nella pentola con il condimento. Rigiriamoli e incorporiamo il fiordilatte ben strizzato. Amalgamiamolo rapidamente, insaporiamo con qualche foglia di basilico spezzettata a mano e un facciamo un giro di olio a crudo.

Ecco pronto il profumatissimo primo di mio nonno Giovanni. Portiamo in tavola accompagnato da parmigiano grattugiato.

È una bontà, provatelo e fatemi sapere!

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Queste idee valgono oro… Altro che lattine!