8 “trucchi” per coltivare il rosmarino sul balcone.
Perché non coltivare in casa le tue erbette aromatiche? Non solo danno un tocco inconfondibile ai tuoi piatti, ma alcune sono anche utili al tuo benessere.
È per esempio il caso del rosmarino. Lo straordinario odore lo conosciamo tutti, ma questa pianta possiede anche svariate proprietà curative. Perché dunque non provare a coltivarla da sé, magari sul balcone di casa?
Sì, ma come? Ebbene, è quello che ti spieghiamo nelle righe che seguono.
8 “trucchi” per coltivare il rosmarino sul balcone
Uno. Il giusto terreno
Il rosmarino si può piantare su qualunque tipo di terreno, l’importante è che sia ben drenato, che cioè non accumuli acqua. Il rosmarino è una pianta parecchio resistente e in generale preferisce terreni alcalini.
Due. Uno strato di argilla
Un terreno ben drenato serve a impedire che la pianta venga attaccata da funghi e altre malattie. Per favorire l’espulsione dell’acqua in eccesso si può far ricorso all’argilla espansa. Si tratta di riempire il vaso prima con uno strato di argilla e poi semplicemente di aggiungere il terriccio che avremo già preparato per far crescere il nostro rosmarino. L’argilla datta allo scopo la trovi nei negozi di giardinaggio.
Tre. L’acqua
Anche se il rosmarino, come detto, è una pianta piuttosto resiliente, non dobbiamo dimenticare di innaffiarla con regolarità. Senza esagerare, però: mai innaffiare se il terreno è ancora umido dalla volta precedente.
Quattro. L’esposizione
Il rosmarino ama il sole e quindi va esposto alla luce e va tenuto al riparo dalle rigide temperature invernali.
Cinque. La potatura
Si tratta di un’operazione fondamentale per il benessere del rosmarino, dato che questa pianta può raggiungere un’altezza di ben due metri. In genere il rosmarino va potato una volta l’anno, dopo la fioritura.
Sei. Scegliere il momento giusto
Per avere un rosmarino sano e rigoglioso occorre scegliere il periodo giusto per seminarlo. Meglio non farlo nei mesi freddi o quando è troppo caldo. Meglio farlo a primavera.
Sette. L’olio di neem
Come s’è detto, il rosmarino è una pianta resistente, ma può essere attaccata da minuscoli insetti chiamati Eupteryx decemnotata e Chrysomela americana. Se succede, basta nebulizzare un po’ di olio di neem.
Otto. La talea
Il modo migliore per riprodurre il rosmarino partendo da una pianta già adulta è con la talea. Funziona così: da una pianta adulta si prendono dei rrametti dell’altezza di una quindicina di centimetri. Vanno tolte tutte le foglie più basse e poi vanno piantati in un vaso e innaffiati con regolarità. Nel periodo iniziale di crescita vanno tenuti al riparo dalla luce del sole.