Allarme dentifrici: Triclosan cos’è
In sintesi è un antibatterico che si trova in parecchi prodotti per l’igiene soprattutto orale. Ha un effetto antinfiammatorio, non forma tartaro e non dà resistenza batterica, sebbene alcuni studi abbiano dimostrato il contrario.
Ha una struttura molecolare affine alla diossina e pertanto si è ritenuto opportuno avviare degli studi che ne verificassero la potenziale tossicità. Il Triclosan è stato bandito dalla Svezia e dal 2016 anche dagli USA.
Janet Woodcock, direttore del Center for Drug Evaluation and Research (CDER), afferma:
“I consumatori possono pensare che gli antibatterici siano più efficaci nel prevenire la diffusione di germi, ma non abbiamo prove scientifiche che siano meglio della semplice acqua e sapone. In effetti, alcuni dati suggeriscono che possano fare più male che bene a lungo termine”.
Allarme dentifrici: i rischi del Triclosan
Nello specifico, il rischio è che si accumuli nei tessuti e nel latte materno e può causare danni alla funzionalità del fegato e dei polmoni. Può provocare sterilità, alterazione immunitaria e, a dosi elevate, anche paralisi; può interferire con il sistema endocrino umano e far insorgere resistenza agli antibiotici.
La ricerca ha dimostrato che il Triclosan aumenta di 10.000 volte la tolleranza dell’Escherichia Coli e dello Stafilococco Aureo agli antibiotici e riduce di oltre 100 volte l’efficacia antibiotica in caso di infezioni del tratto urinario.
Petra Levin, microbiologa e professore del Dipartimento di Biologia alla Washington University di St. Louis nonché codirettore nell’indirizzo Bioscienze vegetali e microbiche, afferma:
“Il triclosan aumenta il numero dei batteri in grado di sopravvivere agli antibiotici. Di norma, a sopravvivere al trattamento è un batterio su un milione e per il resto è il sistema immunitario che pensa a controllarli. Ma il triclosan ha completamente modificato queste proporzioni. A sopravvivere, a distanza di 20 ore dall’esposizione agli antibiotici, è stato un batterio su 10, anziché 1 su un milione e con questi numeri il sistema immunitario rischia di venir sopraffatto dall’infezione”.
A scopo preventivo (Regolamento n.358 del 9 aprile 2014) è stato stabilito che la percentuale del Triclosan non deve superare lo 0,3% in dentifrici, saponi, deodoranti non spray e cosmetici e lo 0,2% nei colluttori.
Per maggiori approfondimenti sui dentifrici testati, rimandiamo alla ÖKO-TEST che potete consultare qui.
I marchi contenenti Triclosan
Dalla European Consumers:
- Az Completa Freschezza delicata
- Auchan Azione 3
- Colgate Total
- Colgate Total advanced Clean
- Coop Protezione Completa
- Mentadent p – Prevenzione completa 8 azioni
E ancora:
- Pasta del Capitano
- Benefit
- Soft Sensitive
- Conad
- Active’os.
Per quanto riguarda i saponi intimi:
- Chilly
- Selex
- Conad
- Dermaplus
- Auchan
- Roberts
- Dermasensitive.
Articolo revisionato dalla Biologa Nutrizionista Maria Di Bianco