I diversi lampadari, tutti meravigliosi ma con design molto diversi, hanno diverse caratteristiche in comune. La prima si nota alla vista: sono frastagliati, composti di tantissime parti, ma che allo stesso tempo risultano in un’immagine armoniosa, soddisfacente alla vista. L’altra caratteristica comune è che sono stati realizzati con della plastica.
Esatto, i lampadari che vedete hanno un aspetto decisamente elegante e costoso, ma non sono altro che pezzi di plastica ritagliati e assemblati insieme!
Chi è stanco dell’eccessivo minimalismo, molto in voga negli ultimi anni, ha la possibilità di conciliare lo stile moderno con quello del passato. Il design che vediamo riporta al dopo-guerra, quando – reduci da battaglie che hanno decimato popolazione e ricchezze dei paesi – superata la disperazione e la povertà, i designer contribuirono al ritorno dell’abbondanza estetica, quasi a voler sottolineare il ritorno della quiete dopo la tempesta.
Questo abbraccio del nuovo, del moderno, portò i creativi di un tempo a trasformare i materiali come la plastica negli oggetti e complementi d’arredo più particolari. In tal modo scoprirono di poter creare design pomposi con un materiale economico.
Con un po’ di creatività e propensione artistica, il materiale più umile può trasformarsi in un’opera unica ed elegante.
Le lampade mostrate in queste immagini sono eccezionali… ma sapete che possiamo crearle con le nostre mani e al costo di pochi euro? Ora è arrivato il momento di rivelare come sono state realizzate.
Cucchiai in plastica, bottiglie e flaconi, colla e forbici. Lo avreste mai detto che queste lampade raffinate provengono da bottiglie e cucchiai? L’altra buona notizia – oltre al costo dei materiali – riguarda il processo della loro realizzazione.
Chiunque, seguendo il tutorial che proponiamo in questa pagina, può realizzare una di queste lampade in plastica. Del resto parliamo di materiali di uso quotidiano, che potremmo avere in casa indipendentemente dagli scopi secondari. Magari, invece, li utilizziamo e li buttiamo via.
Da oggi mettiamoli da parte e rimbocchiamoci le maniche!
