Arsenico nelle acque minerali, ecco quali marche hanno la concentrazione maggiore.
Molto spesso si sente, tra le notizie che danno i telegiornali, che l’acqua che fuoriesce dai rubinetti di casa contiene delle sostanze altamente pericolose per la nostra salute. Ecco perché di conseguenza, si preferisce acquistare l’acqua in bottiglia.
Cosa contengono le acque italiane imbottigliate
Tra le sostanze più dannose per la salute che sono state rilevate all’interno delle bottiglie di acqua che si possono trovare in commercio, c’è l’arsenico.
Che cos’è l’arsenico
L’arsenico è un semimetallo, che è stato inserito in vetta alla classifica tra le sostanze cancerogene per gli esseri viventi.
A dichiararlo è stata l’Azienda Internazionale per la Ricerca sul Cancro, insieme all’Unione Europea. Esse hanno stabilito un livello massimo di arsenico, per ogni litro di acqua, ovvero lo 0,01 milligrammi (che corrisponde a 10 microgrammi) .
Rischi per la salute
Chi assume costantemente prodotti che contengono questa sostanza, aumentano il rischio di incorrere in malattie neurologiche, cardiovascolari e respiratorie.
Inoltre, questa sostanza può anche causare: diabete, lesioni cutanee e malattie del sangue (come l’anemia).
Quali sono le acque in bottiglia che hanno al loro interno più arsenico
La legge non stabilisce nessun obbligo di apporre sulle etichette quanto arsenico è presente nelle bottiglie.
Alcune regioni dell’Italia, tra cui il Lazio e la Toscana, sono quelle più esposte al rischio di arsenico.
Gli ultimi dati resi noti sul contenuto di arsenico per ogni marca di bottiglia di acqua, risalgono al 2010, e hanno dichiarato che le marche italiane con maggior concentrazione di arsenico (che però non supera mai i valori massimi stabiliti dalla legge vigente) sono le seguenti:
La marca Egeria contiene 8,910 microgrammi di arsenico per litro di acqua
Acqua Isola Antica contiene 7,440 microgrammi di arsenico per litro di acqua
La famosa Ferrarelle contiene 6,810
La famosa Levissima ne contiene 6,200
L’Acqua Funte Fria contiene 5.690
L’ Acqua di Nepi contiene 5.710
Acqua Frisia ha al suo interno 5.640
Acqua Candida ha al suo interno 5.410
La famosa Acqua Sant’Anna (Fonte Vinadio) contiene 5.220
Acqua Leggera contiene 4.650
L’ Acqua Norda (Sorgente Daggio) ha al suo interno 3.730
A seguire ecco tutte le altre marche di acque minerali vendute nel territorio italiano.
L’acqua Sveva, l’acqua Lilia, l’ acqua Fiuggi, l’acqua Vera, l’acqua San Pellegrino e l’acqua Alpi Cozie hanno un contenuto di arsenico che varia da un minino di 1.040 microgrammi di arsenico per litro, fino ad un massimo di 2.740.
Per quanto riguarda le marche di acqua minerale come: Cime Bianche, acqua Lete, Maniva, Gaudianello, Dolomiti (venduta da Esselunga), San Bernardo, acqua Sant’Antonio, acqua San Benedetto, Guizza, Alte Vette (venduta da Iper), acqua Fabia, acqua Sorgente Grigna (venduta da Coop) i valori partono da un massimo di 0.798 ad un minino di 0.390.
Si scende ancora con i livelli di arsenico se si parla delle marche: acqua Panna, acqua Gaia, Lieta (venduta da Conad), Sangemini, Rocchetta, Galvanina, Fonteviva, acqua Viva, Norda, Santa Croce, Vitasnella a acqua Nerea che contengono un livello massimo di 0.355.
Le marche che contengono poco arsenico
Le marche di acque minerali che contengono al loro interno un bassissimo contenuto di arsenico sono: acqua Monte Cimone ( venduta dalla Coop), acqua Pejo, acqua Uliveto, acqua Crodo Liesel, acqua Claudia, acqua Boario, acqua Recoaro e acqua Lauretana, tutte queste marche non superano lo 0.098.