Ci ha lasciato Scotty Bowers, il pronto soccorso se**uale delle star

Ex marine, ex benzinaio, ex barista, e soprattutto ex tuttofare sessuale di Hollywood, alla bella età di 96 anni pochi giorni fa se n’è andato Scotty Bowers.

E chi era mai Scotty Bowers, vi chiederete voi? Beh, la sua è di quelle storie che probabilmente possono succedere solo in America.

Dopo aver mantenuto un rigoroso segreto sui suoi trascorsi nella mecca del cinema, nel 2012 Bowers pubblicò un’autobiografia. Da quelle pagine emerge il ritratto di un uomo che proclama di essere andato a letto con mezza Hollywood e soprattutto di avere svolto la funzione, come dire, di pronto soccorso se**uale per le star del cinema.

Quella era un’epoca in cui agli attori e alle attrici si imponeva per contratto di osservare rigidi codici morali, almeno in pubblico. Per quelli di loro, e non erano pochi, che invece avevano tendenze sessuali poco “ortodosse”, urgeva trovare soluzioni alternative e che soprattutto non dessero nell’occhio.

E qui entrava in scena Bowers, il quale o procurava il “personale” necessario, maschile o femminile non importa, oppure si prestava lui stesso alla bisogna, dato che era decisamente un bell’uomo e un bisessuale felice e non pentito.

Il suo primo contatto con Hollywood lo ebbe con l’attore canadese Walter Pidgeon, che lo vide al lavoro alla sua pompa di benzina e lo invitò ai suoi festini domenicali in piscina.

Scotty, s’è detto, era un bel ragazzo e aveva voglia di guadagnare un po’ più che a fare il benzinaio, e poi non si faceva tanti scrupoli morali.

L’esperienza con Pidgeon andò talmente bene che l’attore lo raccomandò ai suoi amici. Da qui prende l’avvio una “carriera” decennale al servizio delle voglie sessuali dei divi hollywoodiani.

Se proprio volete dei nomi, non c’è problema, tanto ormai sono tutti morti. Pare per esempio che Bowers procurasse partner sessuali sia a Spencer Tracy che a Katharine Hepburn, che secondo la sua versione erano entrambi omosessuali.

Altri partner famosi, sempre stando alle sue memorie, furono Lana Turner, Ava Gardner e Vivien Leigh. Tra i suoi exploit ci sarebbe stato perfino un incontro a tre con Cary Grant e Randolph Scott.

Ma il nome più clamoroso è quello dell’uomo forse più potente nell’America dal 1924 al 1972, il temutissimo capo del Federal Bureau of Investigation, lui, J. Edgar Hoover.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!