Ecco un semplicissimo test fai da te per riconoscere un buon terreno per avere un ottimo risultato nel nostro giardino

Il giardino è il biglietto da visita della propria casa e in quanto tale è bene tenerlo sempre curato. Il segreto per mantenere la forma del prato e dell’orto sta nel terreno in cui fiori e piante mettono radici e dal quale si nutrono.

Non tutti i terreni però sono uguali. Per renderli adatti al nostro scopo possiamo effettuare annualmente un test fai-da-te che ci consente di scoprire la sua struttura e, in caso di carenze o altre anomalie, integrare o intervenire affinché torni ad essere idoneo.

I tre componenti della terra

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ARGILLA

L’argilla è il più piccolo componente minerale. Si tratta di particelle minuscole e piatte che contengono i nutrienti e conservano bene l’acqua, per questo motivo il drenaggio è lento e la temperatura aumenta altrettanto lentamente.

SABBIA

La sabbia costituisce la parte più consistente del terreno. Al contrario delle precedenti, le sue particelle sono tonde e lasciano spazio tra un legame ed un altro. Nei terreni con un’alta percentuale di sabbia, il drenaggio avviene più rapidamente, insieme alla perdita di nutrienti. In questo tipo di suolo c’è bisogno di una maggiore quantità d’acqua e di fertilizzante.

LIMO

Il limo rappresenta una via di mezzo tra i componenti già visti. Costituito da particelle di pietra e minerali, queste sono più grandi dell’argilla ma più piccole della sabbia.

L’insieme di questi tre elementi viene chiamato terriccio, e nella sua versione migliore deve rispettare determinate proporzioni.

Il test fai-da-te per il terriccio

Usiamo un barattolo di vetro trasparente e pulito, con un tappo a chiusura ermetica.

Riempiamo metà barattolo con il nostro terriccio, poi copriamo tutto con dell’acqua ma lasciando dello spazio per poter agitare.

Chiudiamo il tappo e agitiamo il barattolo per diversi minuti, quindi lasciamo riposare per diverse ore in modo che le particelle si ristabiliscano nuovamente.

Dopo questa operazione, il terriccio dovrebbe dividersi in tre strati diversi, quelli prima menzionati (argilla, sabbia, limo).

Come leggere il risultato

Il fondo del barattolo avrà le particelle più pesanti: sabbia e pietre.
Lo strato successivo avrà il limo.
Lo strato superiore presenterà l’argilla.
Sull’acqua potrebbero apparire altri elementi organici.
Il colore del suolo suggerisce alcune caratteristiche: i colori chiari contengono meno elementi organici rispetto al suolo più scuro; quest’ultimo si riscalda più in fretta.

20% argilla, 40% limo e 40% sabbia = combinazione perfetta
30% argilla, 60% limo e 10% sabbia = terriccio sedimentoso
15% argilla, 20% limo e 65% sabbia =  terriccio sabbioso
15% argilla, 65% limo e 20% sabbia = terriccio sedimentoso

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Queste idee valgono oro… Altro che lattine!