I cappelletti in brodo: un “comfort food” da signori

I cappelletti in brodo: un “comfort food” da signori.

In Romagna (e anche a confine con le Marche, nel Montefeltro) i cappelletti in brodo sono il piatto della domenica. Sono la casa, la nonna, la mamma, gli affetti, i ricordi, l’infanzia, il calore sicuro di un focolare. Insomma, sono molto più che semplici cappelletti. E per carità, non chiamateli tortellini, quelli sono emiliani e vengono “chiusi” in maniera diversa…

Qui sotto vi diciamo come prepararli, con l’avvertenza che come tutte quante le ricette anche quella dei cappelletti non è per nulla scolpita nella pietra e quindi può anche subire delle varianti locali e personali.

I cappelletti in brodo: un “comfort food” da signori

Un’avvertenza doverosa: fare i cappelletti come si deve non è per principianti. Tirare la sfoglia richiede esperienza e manualità e di solito si impara dalla mamma. E poi ci vogliono almeno due ore di lavoro. Si tratta di fare una parte del lavoro il sabato pomeriggio e poi di alzarsi presto la domenica mattina, ma per la famiglia questo e altro.

Gli ingredienti

Ti servono questi ingredienti (per circa 8 persone)

Per il ripieno: due etti di filetto di maiale; due etti di polpa di maiale; un quarto di cappone; due etti di parmigiano reggiano; sale e pepe al gusto.

Per la sfoglia: sei uova intere; due tuorli; 300 grammi di farina doppio zero; 300 grammi di farina tipo 2.

E poi, naturalmente, il brodo di carne. Lo puoi anche comprare già pronto, ma di gallina è meglio, credetemi.

La preparazione

Si parte dal ripieno. Con un coltello si taglia la carne dal cappone e si eliminano la carcassa e la pelle (da mettere da parte per il brodo, eventualmente). La polpa va fatta a cubetti e lo stesso bisogna fare col vitello e il maiale. Li fai rosolare in una padella assieme al burro girandoli spesso fino a che non prendono colore.

A questo punto spegni il fuoco e aggiusti di sale e pepe. Quando è ancora tiepida la carne va passata al mixer col parmigiano grattugiato. Poi unisci l’uovo e mescoli fino a che non ottieni un composto uniforme. Dopodiché fai riposare il ripieno in frigo per una notte, coprendo con della pellicola trasparente.

Per la pasta: su una spianatoia impasti le due farine e le uova. L’impasto dovrà assumere una consistenza liscia ed elastica. Lo avvolgi con della pellicola alimentare e lo fai riposare a temperatura ambiente per una buona mezzora.

Passato questo tempo, tiri la sfoglia sulla spianatoia di legno: la infarini e poi vai di mattarello. Se proprio non sai dove mettere le mani, puoi anche adoperare una macchinetta per la pasta, ma non è la stessa cosa.

Tirata la sfoglia, il passo seguente è ricavare dei quadrati di più o meno quattro centimetri di lato con una rotella tagliapasta. Su ciascuno depositi un pochino di impasto e poi chiudi in questo modo: pieghi ogni quadrato a triangolo e poi saldi i lembi facendo pressione con le dita.

Poi prendi i due vertici inferiori tra pollice e indice delle due mani e fai scorrere la pasta intorno al dito di modo che il vertice opposto si distenda e si rialzi, e quindi chiudi bene.

Adesso non rimane che tuffare i cappelletti nel brodo ben caldo e tirarli su quando vengono a galla.

Da servire ben caldi e fumanti.

Buon appetito!

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!