La medicina e la scienza in genere hanno cambiato il concetto di miracolo. Oggi sappiamo che i miracoli sono impossibili, e a tutto c’è una spiegazione scientifica o quasi. Ecco questi 7 casi medici di sopravvivenza per cui la scienza è riuscita a non dare una spiegazione completa.
Cranio a metà
Dopo aver fatto un volo attraverso il parabrezza della sua auto durante un incidente, Carlos Rodriguez perse metà cranio e cervello. Nonostante ciò è sopravvissuto a questa tragedia, e da allora viene chiamato “Halfy Mezzatesta”.
Fonte: Dailymail
La sbarra piantata nel cervello
Immagine del Cranio:
Nel 1848 Phineas Gage ebbe un incidente esplosivo molto grave, causato dall’esplosione di una carica che lui stesso stava posizionando. Una sbarra di ferro gli trapassò completamente all’interno del cranio, danneggiando più del 10% della materia grigia nel cervello. Nonostante il grave incidente l’uomo riuscì a sopravvivere e morì 12 anni anni dopo, nei quali perse completamente i freni inibitori e diventò un pericolo sociale.
Fonte: Wikipedia
Il suicida con la sparachiodi
Un uomo in Oregon cercò di uccidersi sparandosi 12 chiodi nel cranio con una pistola sparachiodi. Quando fu raggiunto dai medici, questi non riuscirono a vedere gli oggetti di ferro perché si trovavano totalmente dentro al cranio. L’uomo miracolosamente riuscì a sopravvivere e attualmente è ricoverato in un centro di cura psichiatrica.
Il ferroviere tagliato a metà
Truman Duncan è un ferroviere che venne travolto accidentalmente da un treno, che lo tagliò a metà. L’incidente gli causò la perdita degli arti inferiori, il bacino e un rene ma riuscì a chiamare il 911, e miracolosamente sopravvisse a 23 interventi chirurgici che riuscirono a farlo vivere.
La bambina in ipotermia
Nel 1986, una bambinadi 2 anni, Michelle Funk fu trovata immersa sotto ad un torrente ghiacciato vicinocasa sua, a Salt Lake City. I soccorritori la trovarono 62 minuti dopo la chiamata d’emergenza della madre. La bimba era in condizioni di morte apparente, con una temperatura corporea di 19 gradi, non respirava e non c’era battito. I medici fecero qualsiasi cosa per salvarla, e in ospedale la sua temperatura corporea ricominciò ad aumentare, consentendole di tornare alla vita. La bambina riprese tutte le sue funzioni vitali, anche se rischiò gravi danni al cervello.
Fonte: Survivor Story
Una vita dentro a un tubo
Dianne Odell visse per ben 60 anni in un polmone d’acciaio, dopo averle diagnosticata una poliomelite bulbo spinale all’età di tre anni. Fino all’età di 20 anni, le sue condizioni di salute non erano molto gravi e poté così passare brevi periodi fuori dalla macchina. Ma dai 20 anni fino alla morte fu costretta a restare nella macchina. Morì nel 2008, a 61 anni, dopo aver scritto un libro per bambini e aver ricevuto onorificenze di ogni tipo.
Fonte: Wikipedia
Decapitata
Durante un incidente in auto nel 2007, Shannon Malloy subì quella che viene chiamata “decapitazione interna”. Il suo cranio venne staccato dalla spina dorsale, pur restandovi fisicamente attaccato. Le possibilità di sopravvivenza erano quasi nulle, ma dopo molti interventi la donna riuscì a sopravvivere.
