Piante da interno: 10 varietà che richiedono poche cure e poca luce
L’arredamento di una casa, non è completo senza un tocco di verde. Non tutti però abbiamo tempo e passione da dedicare alla cura delle piante. Ripiegare su quelle finte è un’opzione ma in commercio, non ne esistono molte che appaiano esattamente come quelle vere. Tra l’altro le piante sono utili per la nostra salute, perché assorbono l’umidità e purificano l’aria.
La soluzione è quella di scegliere piante quasi indistruttibili e che abbiano bisogno di poche cure. Vediamone alcune.
Piante da interno: 10 varietà che richiedono poche cure e poca luce
La Sanseveria Cylindrica
La prima opzione è la sanseveria cylindrica, le sue foglie crescono in verticale, quindi non occupa molto spazio. Ha una crescita lenta per cui non richiede rinvasi frequenti e neppure le annaffiature richiederanno molto tempo, dovremo farle solo quando la terra è proprio secca. Resiste a temperature che vanno dai 30° ai 10°
La Sanseveria fasciata
Dal nome si capisce che è una varietà diversa della prima pianta. Si differenzia da essa per la forma delle foglie che sono molto più larghe ma, anch’esse tendono a crescere in altezza. Ha bisogno di innaffiature ancora meno frequenti, anzi, teme proprio i ristagni d’acqua, per cui dobbiamo piantarla in un terreno fortemente drenante. Ha un range di temperature inferiore rispetto alla precedente, perché va dai 20°ai 10°.
Il Photos
Noto per la sua resistenza e la crescita rigogliosa che lo rende adattissimo a creare delle talee da cui ricavare altre piante. Il photos non ha bisogno di molta luce, quindi anche chi è lontano da casa molte ore al giorno, non dovrà preoccuparsi di questo. Anche il photos teme i ristagni d’acqua e va innaffiato solo quando la terra è veramente asciutta.
L’aspidistra
Pianta dalle foglie folte e rigogliose, vive bene anche al buio e va innaffiata pochissimo. Unica accortezza le foglie vanno pulite spesso con un panno umido o uno spruzzino, per non farle seccare. Le temperature a cui esporla, non devono scendere sotto i dieci gradi.
La Dracaena marginata
E’ una pianta dall’aspetto particolare ed elegante, va rinvasata ogni tre anni circa, ha bisogno di un ambiente luminoso ma non può essere esposta ai raggi diretti del sole. In inverno sta bene all’interno ma in estate è bene collocarla all’aperto.
Lo Zamioculcas
Questa pianta ha la caratteristica di avere tante piccole foglie carnose, che ci danno un’indicazione del suo stato di salute, in particolare del fatto che abbia una sufficiente esposizione alla luce. Se così non fosse le foglie tendono a essere più asciutte. Le innaffiature sono davvero rade e necessita di poche piccole potature.
La Kentia
La Kentia, è molto resistente, però ha bisogno di qualche cura in più. Dobbiamo collocarla in un posto ben illuminato ma distante dai raggi diretti del sole, che la rovinano velocemente. Dobbiamo, anche, predisporre numerose e regolari annaffiature da eseguire facendo attenzione a non bagnare rami e foglie perché marciscono facilmente.
La Chamaedorea Elegans
Parente stretta della pianta precedente, deve essere collocata in posti non troppo luminosi e all’interno di un vaso profondo, perché le radici tendono ad crescere molto. Ha bisogno di innaffiature frequenti tutto l’anno.
Lo Spatifillo
Teme il freddo, vive bene a temperature intorno ai 18° ma può resistere anche a maggior caldo se si nebulizzano le foglie frequentemente. Le innaffiature devono essere centellinate perché i ristagni d’acqua la fanno marcire velocemente.
Il filodendro
Le sue foglie grandi e verde brillante arredano ogni angolo della casa. Ha bisogno di luce ma teme i raggi diretti. Il suo terreno deve essere drenante perché non sopravvive ai ristagni d’acqua. Dobbiamo spolverare spesso le foglie, a causa delle loro dimensioni tendono a sporcarsi con frequenza.
Armiamoci di coraggio e regaliamo alla nostra casa un bel angolo verde, scegliendo queste varietà non temeremo più di vedere morire inesorabilmente le piante!