Raccolta differenziata: dieci errori da evitare.
Vuoi essere una brava cittadina e quindi ti metti di impegno a fare la raccolta differenziata come si deve.
Solo che ogni tanto ti viene un dubbio: “Ma questa cosa è riciclabile oppure no? E se lo è, come esattamente? E se non lo è, dove la butto, nell’organico o nell’indifferenziato?”
Dubbi amletici che ti possono rovinare la giornata.
Per trarti d’impaccio, qui di seguito ti proponiamo un decalogo (letteralmente) che speriamo ti possa essere utile a risolvere i dubbi che ti possono venire quando si tratta di raccolta differenziata.
Raccolta differenziata: 10 errori comuni da evitare
Le bottiglie
Più esattamente, i tappi delle bottiglie. Vanno lasciati attaccati. Questo perché i lettori ottici stabiliscono cos’è PET (la bottiglia) e cos’è PP (il tappo).
Se il tappo viene buttato separatamente, dato che è piuttosto piccolo, può perdersi negli ingranaggi dei macchinari. E poi le bottiglie non andrebbero schiacciate dall’alto verso il basso, ma spianate nel senso della lunghezza, come fossero sogliole.
Gli imballaggi
Deve trattarsi di imballaggi, ovvero bottiglie, flaconi, contenitori, dispenser, buste e simili. Nient’altro. Il dieci per cento di quello che viene gettato non è un imballaggio, e per le società che effettuano il riciclo è un problema.
Il tetrapak
Il tetrapak è composto da materiali diversi: cartoncino, un sottile foglio di alluminio e vari strati di polietilene. Alcuni Comuni indicano di raccoglierlo con la plastica, altri con la carta. Se l’indicazione è con la carta, bisogna levare il tappo e tutte le altre parti in plastica.
Le cannucce
Dal 2021 saranno vietate dalla legge, ma nel frattempo ci si sforza di ridurne la quantità. La più famosa catena di fast food le ha già eliminate e alcuni bar hanno sostituito quelle di plastica con cannucce in cartoncino e metallo, o anche con uno zito (sì, proprio la pasta).
Quelle ancora in giro non vanno nel sacchetto della plastica, perché non sono imballaggi. Vanno nell’indifferenziato.
Gli scontrini
La carta più usata per gli scontrini fiscali è quella termica. Non va bene per il riciclaggio. Quindi gli scontrini non vanno gettati con la carta. Per riconoscerli basta scaldarli: se diventano scuri, sono fatti di carta termica.
I biglietti
Quelli del treno sono di carta, quindi possono essere riciclati insieme alle riviste e ai giornali.
Le lampadine
Non vanno buttate col vetro. Ogni lampada però deve seguire un proprio percorso: per non sbagliare si può consultare il sito di Ecolamp o quello del centro di coordinamento RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche).
Quanto alle lampadine a risparmio energetico, in particolare, queste non vanno neppure nell’indifferenziato: occorre riportarle al negozio oppure alle isole ecologiche.
Il cartone della pizza
Va nella carta solo se è immacolato, ma siccome è piuttosto difficile che questo accada, di solito va nell’indifferenziato oppure nell’organico: dipende anche da Comune a Comune.
Pyrex
Il pyrex è un vetro-non-vetro. Viene naturale metterlo insieme a bottiglie e vasetti, ma ha caratteristiche chimiche differenti e quindi non va buttato insieme al vetro “normale”.
Lenti a contatto
No, non vanno buttate nello scarico del lavandino. Se lo fai, vanno a finire in mare e poi, alla fine, nel pesce che mangi al ristorante.