san lorenzo la notte piu 005

San Lorenzo, la notte delle stelle cadenti: miti e credenze tra il sacro e il profano

San Lorenzo è la notte più magica e romantica dell’anno, mancano poche ore e saremo tutte con il naso all’insù, a guardare il cielo, ovviamente laddove sia sereno.

Ma le più attente sanno già che lo sciame delle Perseidi (provenienti cioè dalla costellazione di Perseo), le meteore più attese del 2022, è in corso dal 14 luglio e sarà visibile fino al 1 settembre. Quello a cui assisteremo nei prossimi giorni, però, è il picco, altresì chiamato Lacrime di San Lorenzo che avrà il suo culmine massimo il 13 agosto alle 5 del mattino, non stasera, quando ricorre la vera e propria festività del Santo.

Furono i Cinesi, nel 36 d.C. a rilevare per primi questo fenomeno, ma va a Giovanni Virgilio Schiapparelli, un famoso astronomo italiano, il merito di averne individuato la motivazione ciclica. Fu proprio lui a scoprire la cometa Swift-Tuttle nel 1862, allora visibile nel cielo (come lo è stata nel 1992 e lo sarà nel 2126), da cui discende questa pioggia di stelle cadenti.

Lo spettacolo delle meteore altro non è che un frammento della sua coda mentre orbita attorno al sole, a cui, quest’anno si aggiunge il bacio tra Saturno e la Luna, un avvicinamento, cioè, tra il pianeta e il nostro satellite che ci lascerà di senza fiato (tra l’11 e il 12 agosto).

Curiose di conoscere la storia e la tradizione nascosta dietro alla notte più incantevole di sempre? Iniziamo!

san lorenzo la notte piu 005

San Lorenzo: la notte più romantica dell’anno tra stelle cadenti e tradizioni

In questo periodo dell’anno cadevano un tempo le feste in onore a Priapo, dio della fecondità, proprio per ingraziare i favori del cielo e ottenere abbondanti messi.

Agosto era il mese intitolato all’imperatore Ottaviano Augusto, quello del raccolto, era in questo momento che si concentravano tutte le celebrazioni del mondo agricolo. La pioggia di stelle venne quindi associata alla fecondazione sacra dei campi.

Il cristianesimo fece sua questa tradizione tanto che in Grecia si festeggia la Trasfigurazione del Signore (06/08).

Ma il legame con San Lorenzo è dovuto, probabilmente, ad un’assonanza pagana con Acca Larenzia, la Grande Madre, ossia l’alter ego di Priapo al femminile. La festa veniva celebrata anticamente il 10 agosto. In questo giorno cade il martirio dell’arcidiacono cristiano, condannato a morte da un editto che prevedeva la persecuzione vescovi e presbiteri cristiani.

Lorenzo arse vivo sui carboni .Le braci che lo portarono in paradiso ci ricordano quella pioggia di meteore che attraversa il cielo. Ogni anno, i nostri desideri si elevano simili a preghiere, nello stupore collettivo che solo il Creato sa suscitare in ogni cuore.

Queste idee valgono oro… Altro che lattine!