Non può mai mancare in una cucina italiana che si rispetti: lo scolapasta è uno degli oggetti d’uso comune più diffuso nel Bel Paese. Eppure, qualcosa non torna, soprattutto quando scoprirete che l’avete sempre utilizzato in modo sbagliato.
Se preparare gli spaghetti vi pare semplice, da oggi in poi lo sarà ancora di più.
Parliamo, si sa, del piatto nazionale per eccellenza, noto e diffuso in tutto il mondo, ma, lo sappiamo tutti, come lo sappiamo fare noi, nessuno mai!
Attenzione, non stiamo parlando di un uso alternativo di questo utensile, ma del suo uso corretto.
Fino ad ora, sicuramente, agivate in questo modo: ponevate lo scolapasta nel lavandino e versavate la pasta al suo interno, insieme all’acqua di cottura. Vero?
Ahi ahi, avete sempre errato!
Curiose di scoprire come fare correttamente? Iniziamo!
Scolapasta: forse non lo sapete, ma lo usate nel modo sbagliato!
Cancellate dalle vostre abitudini i passaggi che avete sempre adottato per scolare la pasta.
Da oggi in poi, adotterete questo modo di agire. Perché? Semplice, perché è quello corretto.
Non poggiate lo scolapasta nel lavabo, ma appoggiatelo sulla pentola, la sua base va inserita a contatto dell’acqua di cottura. Ora “scaraventate” questo doppio incastro nel lavello, l’acqua scenderà dai fori nel lavandino e la pasta resterà all’interno del pentolone.
Ora potete decidere se unire il condimento direttamente nella pentola di cottura oppure saltare il vostro primo in padella, dove avete già realizzato il sughetto d’accompagnamento a seconda delle vostre preferenze o abitudini.
Ma se optate per la prima strada, il grande vantaggio di utilizzare correttamente lo scolapasta è quello di sporcare il meno possibile. In breve, vi faciliterà la vita, perché sarà più rapido sparecchiare, lavare e riordinare. E la lavatrice avrà meno carico da portare! Provateci, non tornerete più indietro! Parola di Non Solo Riciclo!
