Ecco perchè la purpurina dovrebbe essere proibita: Uno studio ci rivela la sua pericolosità

La purpurina dovrebbe essere proibita per salvare gli oceani?

La purpurina viene utilizzata per decorare i lavoretti, soprattutto natalizi, ed è quindi molto diffusa nelle scuole. Tops Day Nurseries è una nota catena di asili nido britannica e recentemente ha bandito tale materia dalle sue scuole.

Ad ispirare questa importante decisione vi è la antropologa ambientale Trisia Farrelly della Massey University, sostenitrice del divieto globale della purpurina.

La purpurina – comunemente nota come “glitter” o “brillantini” – si ricava a partire dalla lavorazione di lamine plastiche e viene impiegata in una vasta gamma di prodotti cosmetici. Quando arriva tra le mani dei consumatori, inizia il suo percorso verso le acque dei mari e degli oceani.

La purpurina dovrebbe essere proibita per non creare un mare di microplastica.

Se vi state chiedendo come ciò sia possibile, proponiamo una contro-domanda per giungere alla risposta: come puliamo le mani sporche di glitter?

Lavandosi le mani nel modo più classico, ossia sotto acqua corrente, la purpurina si finisce nei tubi di scarico e da lì si converte in sostanza microplastica, la stessa che si trova in grandi quantità all’interno delle acqua dell’oceano.

Per far comprendere meglio il grave impatto ambientale di questa sostanza tossica, basta pensare che – finendo nelle acque marine – è destinata anche ad essere (mal) digerita dai pesci che noi stessi mangiamo.

In poche parole, i glitter che usiamo per scopi decorativi finiscono nel nostro organismo. Inoltre, accumulandosi nello stomaco dei pesci, questi ultimi finiscono per morire di fame.

È necessario proibire la purpurina?

Alcuni esperti sostengono che il divieto globale sarebbe prematuro, dal momento che non si ha ancora a disposizione una quantità sufficiente di ricerche scientifiche sul tema. Allo stesso tempo, però, riconoscono che il continuo accumulo di sostanze microplastiche nelle acque dei mari e degli oceani provoca danni irrecuperabili al mondo animale e di conseguenza al genere umano.

Per il momento, dunque, la purpurina rimarrà in commercio e sarà ampiamente utilizzata in modo incosciente, ma è nostro dovere informarci sui suoi effetti e – nel nostro piccolo – agire al fine di ridurre i danni ambientali e di salute.

 

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