Banane mature: dopo aver letto questo non smetterete più di mangiarle!

Negli ultimi anni i frutti esotici stanno conquistando il loro spazio sulle tavole degli italiani, tuttavia la loro popolarità è sempre passeggera o legata a determinati periodi dell’anno. Esiste però un frutto esotico che fa parte della nostra quotidianità, tanto che il termine “esotico” suona quasi strano se associato ad esso.

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Si tratta della banana, uno dei frutti più amati in tutto il mondo e per di più nutriente e salutare. Ricca di potassio, magnesio e di antiossidanti, la banana contribuisce a formare il senso di sazietà, a regolare il ritmo cardiaco, ad alleviare lo stress grazie al triptofano, a proteggere le membrane oculari attraverso il ricco apporto di vitamina A e così via. Insomma, è frutto buono e salutare e su questo siamo tutti d’accordo… ma non sul modo di consumarlo.

È noto che la preferenza dei consumatori va sempre alla banana dalla buccia completamente gialla, quella ancora un po’ acerba; talvolta si pensa perfino che la comparsa delle macchie scure rendono questo frutto “cattivo”, in realtà è l’esatto contrario.

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Come tutti sappiamo, le macchie scure sulla buccia della banana indicano il suo grado di maturazione, il cui livello è in realtà ottimale proprio quando cominciano il suo vestito diventa “leopardato”.

La quantità di nutrienti della banana matura è maggiore rispetto allo stesso frutto nella sua versione acerba, che al contrario rischia di essere mangiato “a vuoto” e dunque di perdere i numerosi benefici che può apportare al nostro organismo.

In estate la maturazione dei frutti procede a ritmi elevati, e ciò è riscontrabile soprattutto nella banana, la cui buccia diventa completamente marrone in pochissimi giorni. In questo caso, non gettate via quella che è una preziosa fonte di nutrienti!

Se in questa fase di maturazione la consistenza e il sapore non ci sono particolarmente graditi, utilizziamo il frutto in modo alternativo, magari creando frullati freschi o unendole agli ingredienti per la preparazione di un dolce (ad esempio, il classico “banana bread”).

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Queste idee valgono oro… Altro che lattine!